Napoli: al Palazzo delle Arti Fractals & Others dal 21 gennaio al 19 febbraio
Il PAN | Palazzo delle Arti di Napoli con la mostra Fractals & Others, curata da Mario Franco, Maria Savarese e Maurizio Siniscalco, rende omaggio a Bruno Di Bello, artista che ha attraversato i momenti più significativi dell’arte italiana della seconda metà del ‘900. Dopo quasi trent’anni Di Bello torna ad esporre in un’ istituzione napoletana, l’ultima mostra pubblica fu Terrae Motus, allestita da Lucio Amelio in occasione del terremoto che sconvolse Napoli e l’Irpinia nel ‘80. Presente sullo scenario artistico nazionale ed internazionale, trasferitosi da tanti ormai a Milano, Di Bello ha sempre mantenuto solidi i legami con la sua città, dove sin dalla fine degli anni Cinquanta con il “Gruppo 58”, insieme a Fergola, Del Pezzo, Biasi, Persico e Luca, contribuì al rinnovamento dei linguaggi del contemporaneo. Fin dai suoi esordi, l’artista ha utilizzato una cifra stilistica “asoggettiva” e impersonale mirando al superamento del soggettivismo esasperato ed ideando moduli ripetuti ma variati attraverso tecniche, tematiche e metodologie, alla destrutturazione dell’ordine figurativo predeterminato, al fine di costruirne uno nuovo, ma privo di leziosità estetizzanti. Le sue decostruzioni iconiche godono di un’autonomia immanente, vicina, ad esempio, a quella di certe immagini di Klee. Come nell’opera dell’artista tedesco, l’artista propone, infatti, la finitezza di un’immagine, ed al tempo stesso la sua possibile e varia continuità per germinazione di forme che vanno ad aggregarsi a quelle preesistenti, in un’interminabile opportunità combinatoria.