Salerno: è morto il nostro collaboratore Antonio Pirpan
Un amico, un giornalista, un collega di valore, che ha sempre tenuta alta la dignità dell’informazione. Antonio Pirpan, non c’è più! Una figura che in quanto a cultura, sapeva dov’era senza infingimenti di sorta. Dalla battuta pronta, con sottile umorismo, riusciva a coniare la duttilità del vivere con la pratica quotidiana. Rispettoso del prossimo e collega tra colleghi, ha sempre apportato il suo tratto discreto anche al nostro quotidiano, riempendo uno spazio umoristico talvolta, per fatti di vita vissuta. A volte, la sua poca dimestichezza col pc, lo trovava orfano d’autonomia informatica, ma giammai d’idee. Antonio, un altro pezzo della redazione che va via, un altro punto di riferimento anche per la sua capacità di saper guardare alla realtà senza temere di dichiarare la verità. Resterai nel mio cuore, come l’amico della carta stampata, da oltre un ventennio: dalle righe al pc, la nostra collaborazione, il nostro sentirci accomunati dall’analogo patrimonio di valori, giammai dismesso. Buon viaggio amico mio, laddove gli affanni mancano e le lotte umane, non esitono più. Domattina, alle 11,00, presso la Chiesa del Volto Santo, i funerali.
Rita Occidente Lupo
Lo incontravo puntualmente ogni anno al Giardino degli Aranci nell’estate di Giffoni Valle Piana. Era sempre in prima fila per l’accredito del giornale. E dove c’erano spettacoli trovavi Antonio con l’inseparabile gentile consorte.
Attento osservatore, era abile nel cogliere vizi e virtù non solo di personaggi ma anche e soprattutto di persone comuni con descrizioni ricche di colore e (anche) di insegnamenti.
Figura di gentleman godeva del massimo rispetto perché sapeva rispettare. La stima era sempre reciproca.
Alla signora Pirpan e ai familiari esprimo, con la mia famiglia, sentimenti di cordoglio.
Arnaldo Amabile
Questo 2012 sembra iniziare con una serie di eventi luttuosi e dolorosi. Desidero esprimere il più sentito rincrescimento per la morte del Signor Antonio Pirpan, che leggevo sempre tanto volentieri. Da lontano, comunque vicini.
Salvatore, Alessio e Giovanna Ganci
Pensare che Antonio Pirpan non c’è più, mi addolora per l’affetto e l’amicizia che per lunghi anni ci aveva uniti assieme alla sua cara Anna. Era un uomo sempre pronto a dare il suo contributo alla carta stampata,al suo umorismo, spesso, mi divertivo a rispondere con altrettanta disinvoltura.
Era quasi un rito leggererlo o incontrarlo lungo la strada, sempre gentile e con lo sguardo impegnato all’osservazione circostante per cogliere spunti o messaggi per i suoi articoli.
Che dire? Mi associo al dolore della famiglia e degli amici, e nel ricordo più bello una proghiera al cielo gl’invierò.
Ciao, Antonio.
Elena Ostrica