Salerno: GdF, sequestro immobili imprenditore Battipaglia
IL G.I.C.O. (Gruppo di Investigazioni sulla Criminalità Organizzata) del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Salerno ha dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal locale Tribunale di sequestro preventivo finalizzato alla successiva confisca di beni mobili, immobili e quote societarie a carico di Lanzetta Gennaro noto imprenditore di Battipaglia (già ritenuto appartenente al sodalizio camorristico “Nuova Famiglia”) e del suo nucleo familiare. Il provvedimento, che si inserisce nel contrasto ai patrimoni illecitamente costituiti, giunge a conclusione di complessi e meticolosi accertamenti patrimoniali espletati dalla polizia tributaria e disposti dalla Procura della Repubblica del capoluogo a seguito della sentenza di condanna in primo grado del Lanzetta Gennaro ad anni cinque e mesi sei di reclusione pronunciata dal Tribunale di Salerno in data 17.06.2011 per il reato di estorsione. La misura ablatoria del patrimonio è stata emessa sulla base della normativa antimafia – art.12 sexies d.l. n. 306/1992 – che prevede nei confronti del condannato, per uno dei reati tassativamente previsti dall’articolo di legge (tra cui, appunto, quello di estorsione) e dei familiari conviventi, il sequestro dei beni di valore sproporzionato al reddito dichiarato o alla propria attività economica. Gli accertamenti, infatti, hanno permesso di accertare l’inidoneità della capacità reddituale rispetto al valore del patrimonio accumulato, prendendo a base un ampio periodo temporale (1996/2009). Complessivamente, è stato sottoposto a sequestro quanto di seguito specificato: 4 terreni; 15 unità immobiliari (appartamenti, locali commerciali e garage); quote di partecipazione relative a 9 società edili; 3 veicoli. Il valore dei beni mobili ed immobili sottoposti a sequestro ammonta a cinque milioni di euro.