Salerno: arresti domiciliari per stalking

Una donna salernitana 43enne, responsabile di stalking, già destinataria della misura cautelare del divieto d’avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa, ha nuovamente molestato la vittima nel mese di dicembre 2011 e nel mese in corso ed è stata, pertanto, arrestata e posta agli arresti domiciliari dai Poliziotti della 7^ Sezione della Divisione Anticrimine della Questura di Salerno, in applicazione dell’Ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Tribunale di Salerno, Seconda Sezione Penale. L’ordinanza, emessa ieri dal Tribunale, è stata contestualmente notificata alla donna che ora dovrà permanere presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari e non potrà allontanarsi senza la prescritta autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria. La stalker, già in passato, a partire dall’anno 2009, aveva molestato la vittima, un uomo salernitano, con minacce, inviate con lettere e anche via sms, ed azioni persecutorie, pedinamenti, danneggiamenti ed appostamenti per strada e sotto casa. L’azione persecutoria aveva avuto come bersaglio anche la madre dell’uomo. Ad entrambi la donna aveva bucato, in alcune circostanze, le gomme dell’autovettura ed asportata corrispondenza dalla cassetta postale. La donna, inoltre, in alcuni casi aveva fatto telefonate anonime al “118simulando la necessità d’interventi di soccorso presso l’abitazione dell’uomo e della madre. Tali reati cagionavano alle vittime un perdurante stato di ansia, ingenerando in loro un fondato timore per la propria incolumità, costringendoli ad alterare le proprie abitudini di vita. A seguito delle denunce presentate dalle parti offese e delle conseguenti indagini svolte dal personale della Polizia di Stato della Divisione Anticrimine, diretta dalla dr.ssa Luciana Palmieri, l’Autorità Giudiziaria, di recente, aveva emesso la suddetta misura cautelare del divieto d’avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa. Tale misura non è stata sufficiente a far desistere la donna dal continuare a perseguitare le vittime. Nel corso degli ultimi due mesi, infatti, aveva ripreso a bersagliarle con una serie di sms minacciosi ed ingiuriosi ed in una circostanza si era recata sotto la casa dell’uomo, bloccando con della colla la serratura d’ingresso. Da qui la necessità dell’emissione della misura cautelare degli arresti domiciliari per tutelare le vittime dalle azioni di stalking della donna.