Salerno: giovani FLI col coordinatore Michele Sarno

 Corre l’obbligo di rispondere a quanto di grave asserito dal Circolo FLI Joe Petrosino Valdiano in relazione alla presunta violazione dello statuto da parte del coordinatore provinciale FLI Avv. Michele Sarno. Motivo dell’attacco personale a Sarno è la presunta nomina, a coordinatore comprensoriale del Vallo di Diano, a Rosario Trotta, nomina che, asserisce il circolo Valdiano, sarebbe illegittima perché non prevista dallo statuto e in contraddizione con lo spirito del FLI. Se vero è che non di coordinatori bensì di responsabili di circolo parla lo statuto ed è altresì vero che le tipologie di tali circoli sono comunali e intercomunali e non comprensoriali, è anche vero che nessuna ufficializzazione per nomine inesistenti è stata mai fatta da Sarno. Il circolo Valdiano dovrebbe ben sapere che non esiste ancora un coordinamento provinciale e quindi nessuna nomina, tantomeno la presunta illegittima di comprensoriale, può essere imputata a Sarno. Dall’articolo si evince che, ancora una volta, invece di lavorare per costruire insieme l’alternativa che FLI vuole essere a livello territoriale, si intende strumentalizzare un non problema trincerandosi su posizioni parapolitiche, creando dissenso laddove dissenso non c’è. Ricordiamo che il coordinatore Sarno è stato acclamato (quindi eletto all’unanimità). Il vero spirito del FLI viene tradito ogni qualvolta l’argomento del confronto dialettico sono le nomine presunte o anelate e non i 13 punti del Manifesto per l’Italia. In particolare, ad essere violato qui, è il passo del Manifesto che recita… “ un’Italia in cui la politica non sia solo scontro e propaganda, ma si ispiri a valori e programmi per garantire l’interesse nazionale e il bene comune”. Dal circolo Valdiano ci aspettiamo proposte concrete e non la solita, vecchia politica, quella si in contraddizione con lo spirito del FLI.

Francesca Carrano