Roma: Iannuzzi e Bonavitacola, incredibile e fuorviante dichiarazione Cirielli

Gli on.li Tino Iannuzzi e Fulvio Bonavitacola, deputati del Pd, considerano incredibile, fuorviante e resa a fini veramente propagandistici la presa di posizione dell’on. Cirielli sul Decreto “Mille Proroghe”. Abbiamo proposto con altri colleghi del Pd l ‘emendamento al decreto che è stato votato con il parere favorevole del Governo ed all’unanimità dalle commissioni competenti Bilancio ed Affari Costituzionali e che è stato inserito nel testo finale dell’Aula. L’emendamento anche per il 2012 proroga  in Campania le competenze dei Comuni non solo per le attività di raccolta, trasporto,  spazzamento e raccolta differenziata  dei rifiuti urbani nel proprio territorio – come già prevedeva il testo iniziale del Governo – ma anche per la riscossione e la gestione della TARSU e della TIA,  come hanno richiesto con grande forza l’ANCI e la generalità dei Comuni  amministrati sia dal centro sinistra che dal centro destra. Del resto  tali competenze dei comuni erano già state previste da Governo e Parlamento  sia per il 2010 che  per il 2011. In tutta Italia la TARSU e la TIA sono riscosse e gestite sempre dai Comuni. Il risultato conseguito con l’emendamento va, quindi, nella direzione di allineare finalmente la disciplina del ciclo dei rifiuti in Campania a quella già vigente  in tutte le altre Regioni e riconfermata dal recentissimo decreto “Salva Italia” del Governo Monti. La dichiarazione di Cirielli è assolutamente  strumentale e priva di ogni fondamento. Nulla muta per  la copertura dei costi relativi agli impianti di smaltimento rifiuti, compresi quelli gestiti dalle province. Difatti la copertura anche di tali costi rientra nella tariffa a carico dei cittadini, che viene riscossa dai comuni e trasferita alle Province pro quota. Sarebbe bene che l’on. Cirielli abbandonasse l’irresponsabile propaganda e che si dedicasse finalmente  e con serietà, insieme al Governo regionale di centro destra, ad affrontare le questioni vere della emergenza rifiuti, come richiesto anche ieri dall’Unione europea.