Vietri Sul Mare: Salotto letterario sulla fede col direttore Rita Occidente Lupo
Col nuovo anno riprendono i salotti letterari avviati già dallo scorso mese. Nati e voluti dal direttore del nostro quotidiano Rita Occidente Lupo, in sinergia con la Sidelmed, diretta dall’ing. Francesco Terrone, lo scopo, quello di confrontarsi in talk show su tematiche contemporanee. Un ampio dibattito ha coronato l’iniziativa: il direttore Lupo, ha intervistato a microfono aperto Francesco Terrone, l’ing.-poeta, che riesce con le sue liriche ad offrire emozioni sempre nuove. Presenti alla serata diversi esponenti anche politici. La ricerca dell’uomo del Creatore, di Qualcuno che dirige il corso degli eventi, da sempre in una dinamica ansia terrena. E le liriche di Terrone, declamaate da Albina Di Giorgio, ben interpretano l’emotività di ogni individuo, spesso sospeso tra fede ed incredulità. “La fede, un dono, un cammino, un iter che l’uomo compie attenendosi ad una tassonomia valoriale, che ne fa un credente- ha proluso l’on.Guido Milanese-e che dalla scienza, alla filosofia, stigmatizzano la costante ricerca, nella consapevolezza dei limiti esistenziali.” “Che in ogni caso affliggono in ogni circostanza- ha aggiunto il sindaco di Montecorvino Rovella Giuseppe D’Aiutolo– e che danno il polso della sua incompiutezza. Vivere oggi, difficile, specialmente da cristiani. Ma non impossibile, anche da politici!” “La vita è sempre guardare avanti, speranza nel futuro- ha stigmatizzato la scrittrice Vitina Maioriello-anche nel buio del dolore. Un incidente all’età di 6 anni, mi ha costretta a stare in carrozzella. Ma io non mi sono arresa. Nel miei libri affronto il problema del buio della vita, del suicidio giovanile, ma anche della forza di superare gli ostacoli, per afferrare la voglia di andare avanti.” “Che vien fuori quando meno ce lo aspettiamo, perchè l’incontro col Soprannaturale, ci prende- ha rivelato Giovanni D’Onofrio, dell’Officina di Solofra– per cui io, da anni, mi reco a Lourdes dopo aver ricevuto chiari segnali che ogni anno mi spingono a ritornarvi. La mia vita, dall’incontro con la Vergine, mutata, intensa: recito il Rosario giornaliermente e cerco di comportarmi da cattolico nel sociale.” “Proprio le azioni, danno il polso della solidarietà- ha rimarcato la dirigente scolastica della Scuola Media di Torrione, Annamaria Grimaldi– e servono ai giovani che sembrano a caccia di autorevoli punti di riferimento. Importante saper calare valori autentici alle nuove generazioni, che hanno smarrito l’identità esistenziale.” “Che è singola per ogni individuo. Ognuno chiamato a compiere un iter, a seconda dei talenti ricevuti. Ci sono luoghi in cui la fede viene rinsaldata- ha puntualizzato il direttore Lupo– come Lourdes, che non cessa di polarizzare consensi. E ci son persone che hanno il coraggio di scelte coraggiose, eroiche, a detta dei più: scelte che richiedono anche mutar rotta nella propria vita, per rispondere ad una chiamata. Come ha fatto il dott. Sandro de Franciscis, che ha rinnegato il suo habitus politico, per indossare il credo permanente a capo del bureau medical.” “Anche se da esperienze diverse da quelle di de Franciscis, lui unitalsiano come te direttore– ha aggiunto il dott. Franco Guarino neurologo– anch’io a Lourdes d’estate, mi dedico agl’infermi, al Pronto Soccorso dell’Hospitalitè. La fede, per me, non avulsa da dubbi. Se mancano questi, non si può parlare d’autenticità.” “Qualsiasi forma d’appello al Soprannaturale, sta ad indicare che si riconosce un’identità superiore- ha concluso Terrone. che ognuno identifica a modo suo. Per me cristiano, Dio è nel mio cuore, nei bisogni dei più indigenti: la Chiesa è ovunque insistano realtà di degrado.” “Ed ovunque ci siano lacrime da asciugare, sofferenze da poter alleviare- ha rimarcato il direttore Lupo– l’amore, la cifra autentica della conoscenza divina, dell’amore che Dio ha per l’uomo anche attraverso delle traiettorie così incomprensibili, che sembrano scritte a rovescio, rispetto alla prospettiva umana.” La serata, superbamente intervallata dalla chitarra classica del cantante Mimmo Ranieri, ha riscosso anche notevole consenso per le bellissime liriche di Terrone, il repertorio partenopeo melodico e l’opportunità di potersi confrontare su una tematica che spesso non viene collocata nella corretta ottica attentiva. Tra rustici e soffici mignon del buffet, l’ appuntamento al salotto di febbraio, il 26, sempre all’Art Cafè Russo, sulla tematica dell’Amore.
Ieri sera sono stata felicissima di partecipare ad una bellissima serata .
Un esempio di incontro tra persone che si sono confrontate liberamente su un tema forte come quello della fede.
Il confronto, il dialogo aiutano a crescere e ad allargare i propri orizzonti, ti fanno sentire parte attiva della società e danno l’occasione di poter imparare dagli altri oltre che far ascoltare le proprie idee.
Quello dei salotti letterari a tema è un’idea vincente che offre l’opportunità di calarsi nella cultura in maniera semplice ed immediata in cui l’atmosfera familiare mette così a proprio agio da sentirsi come a casa propria….
Se il tema di ieri sera “La Fede” è stato così coinvolgente lo sarà altrettanto quello dell’Amore con i suoi tanti aspetti, specialmente con i versi profondi dell’Ing. Terrone.
Sarà una serata da non perdere
Albina Di Domenico
grazie all’invito della direttrice Rita Occidente Lupo, ho potuto partecipare ad una serata nella quale ho ascoltato interventi di persone di spessore che con la loro semplicita’ mi hanno coinvolto emotivamente. Ho ascoltato con attenzione ed ho imparato qualcosa di nuovo.Complimenti dunque a tutti i presenti che hanno contribuito, con la loro presenza, a creare l’atmosfera ideale per discutere e confrontarsi su tema importante e difficile come quello della Fede.