Fingolimod, un’arma in più contro Sclerosi Multipla

 In Italia secondo stime recenti, ogni 4 ore viene fatta una diagnosi di Sclerosi Multipla, una patologia cronica, progressiva e fortemente invalidante che sviluppa soprattutto in età giovane-adulta e ha un’incidenza maggiore nelle donne rispetto agli uomini, con un rapporto di quasi 3 a 1. Quali sono le conseguenze più severe per le persone colpite da questa malattia? Il principale problema è il disturbo motorio: un paziente su due sviluppa dopo circa 15 anni in media dall’esordio  una disabilità motoria evidente e invalidante che costringe la persona a ricorrere ad un sostegno. Da alcuni anni l’attenzione dei neurologi è rivolta anche alle disfunzioni di tipo cognitivo che colpiscono soprattutto i domini dell’attenzione, della progettazione e della memoria. La Sclerosi Multipla è una patologia complessa, in cui oltre al danno della mielina (o sostanza bianca cerebrale), si riscontra anche precocemente una perdita neuronale con atrofia della sostanza grigia cerebrale. Purtroppo la malattia colpisce soggetti giovani tra i 20 e i 30 anni, quindi nel periodo della vita di massima progettualità. I costi socio-assistenziali sono enormi come pure l’impatto della Sclerosi Multipla sulla famiglia. Pur non esistendo una cura risolutiva, molti progressi sono stati compiuti nella ricerca farmacologica nella Sclerosi Multipla. Recentemente è stato rimborsato in Italia fingolimod, una terapia che potrebbe diventare una pietra miliare nella lotta alla patologia: che benefici potrà avere per i pazienti? Nel Centro dell’Università “Federico II” di Napoli fingolimod è arrivato a dicembre 2011, abbiamo in trattamento 70 pazienti con Sclerosi Multipla intermittente-remittente che non rispondono ai trattamenti tradizionali o che hanno dovuto interromperli a causa degli effetti collaterali. Questo innovativo farmaco va ad aggiungersi ad altri farmaci aumentando così l’armamentario terapeutico e le possibilità di modificare il decorso di malattia dei pazienti e ridurre sempre più il rischio di disabilità. Gli studi clinici hanno dimostrato che fingolimod agisce sulla Sclerosi Multipla con meccanismi e in punti diversi degli eventi degenerativi-infiammatori alla base della patologia e quindi è possibile che una percentuale di pazienti che attraversano una fase decorso di malattia  più attiva  possa avere maggiori benefici  rispetto ad altri farmaci. Tra i vantaggi del nuovo farmaco dobbiamo ricordare la maneggevolezza e la comodità di somministrazione: è infatti il primo farmaco per via orale. Questo non deve indurre a pensare che sia meno tossico o che sia privo di effetti collaterali, in tal senso, infatti, il suo profilo di sicurezza è lievemente inferiore rispetto ai farmaci di prima linea. A tale scopo sarà fondamentale che nei prossimi anni il suo utilizzo sia attentamente monitorato. Sono disponibili stime sulla situazione epidemiologica della Sua regione? Ci può segnalare qualche iniziativa nell’ambito del trattamento e dell’assistenza ai pazienti con Sclerosi Multipla portata avanti dal Suo Centro? Possiamo estrapolare dati attendibili per la regione Campania da un report condotto piuttosto recentemente. Riguardo alla prevalenza in Campania ci sono circa 7.000 malati di Sclerosi Multipla, quanto all’incidenza i numeri sono molto vicini alla media nazionale, con circa 90 nuovi casi per anno su 100.000 abitanti. Il Centro Sclerosi Multipla dell’Università “Federico II” di Napoli segue 1.200-1.300 pazienti, posizionandosi come uno dei primi sul territorio nazionale, per l’esattezza il terzo. Il 10% dei pazienti provengono da fuori regione: Calabria, Basilicata,Lazio e Molise. L’80% dei malati arriva al Centro con la diagnosi di Sclerosi Multipla, solo in un 20% dei casi ricorriamo al ricovero ordinario per eseguire la puntura lombare.  I pazienti vengono seguiti  presso il Day Hospital per il monitoraggio dei farmaci, quelli che partecipano a protocolli di ricerca usufruiscono della Risonanza Magnetica. Il Centro Sclerosi Multipla mette a disposizione dei pazienti le consulenze oculistica, urologica, fisiatrica, nutrizionale e psicologica. Abbiamo organizzato un percorso separato per i giovani sotto i 25 anni di età. L’attività diurna è molto articolata: abbiamo un’infermiera dedicata che segue i giovanissimi pazienti in ambulatorio, è disponibile materiale informativo che “guida” al Centro Sclerosi Multipla, una segreteria che risponde tutte le mattine e un numero di telefono per la prenotazione di visite (081-7463823), a questo si aggiunge uno sportello per la consulenza psicologica. Per avvicinarci alle fasce più giovani è in via di realizzazione un portale web dedicato con un link d’accesso alle Associazioni, agli esperti, alle possibilità lavorative. Nell’attesa di completare il sito, è stata aperta una pagina Facebook chiamata Gruppo SMAG, rivolta prevalentemente ad adolescenti e genitori.