Salerno: trasporti, Cicccone a Cascone “Basta con bugie su Cstp”
“L’assessore comunale Cascone (io, contrariamente a lui, amo parlare chiaro e dire la verità) sputa infondate sentenze sul comportamento della Provincia, ma poi invita alla collaborazione istituzionale”. Così l’assessore ai Trasporti Romano Ciccone. “Voglio rassicurare Cascone- continua- che intendo collaborare da subito spiegando a lui, ma soprattutto ai cittadini di Salerno, che le cose non stanno come dice riguardo la condizione passata e presente del Cstp. Questo per partire da fatti reali e non da fantasie prima di avviare la necessaria collaborazione istituzionale. Voglio precisare, dunque, i seguenti punti: la riduzione del personale da 1000 a 700 non è avvenuta con la gestione D’Acunto, ma con la gestione precedente. (Cascone dimentica le 26 assunzioni fatte il giorno precedente l’insediamento di Santocchio, e ancora dimentica delle carriere lampo da operatore di esercizio a quadro dirigenziale); Ricapitalizzazione: Cascone confonde la ricapitalizzazione con la patrimonalizzazione. L’azienda è stata patrimonializzata di 20 milioni di euro con finanziamenti destinati ai disavanzi. Considerando che i finanziamenti dei disavanzi erano di 50 milioni di euro, gli altri 30 milioni di euro che fine hanno fatto? Senza contare che alcuni immobili sono anche stati venduti; Servizi aggiuntivi: da quando si è insediata l’Amministrazione Cirielli, la Provincia ha sempre pagato per i servizi, non esiste un solo chilometro non pagato. Ogni anno la Provincia di Salerno per i trasporti paga circa 1 milione e 200 mila euro; Debiti: Cascone confonde il pagamento di un debito con la cessione del credito che sono due cose ben diverse. Se il credito vantato dal Cstp è stato ceduto significa che il Comune non ha mai pagato e continua a non pagare”. “Per i motivi esposti- aggiunge- l’ultima gestione aziendale ha portato l’azienda in uno stato di crisi gravissima – che i tagli aggravano ed accelerano ma non determinano – per effetto di sprechi, clientele ed errori strategici e di valutazione. Ingenti investimenti per l’acquisizione di licenze e di autobus da destinare ai servizi di noleggio, investimenti per le “paline intelligenti” per il controllo automatizzato del servizio movimento, progetto miseramente fallito, ed inoltre sanzioni da parte dell’Asl per irregolarità igienico-sanitarie. Nel frattempo si è passati dalla situazione del 2001 in cui i crediti superavano i debiti ad una situazione in cui i debiti superano i crediti, per un totale di euro 19.600.000,00”. “Inoltre- conclude Ciccone- i problemi di liquidità determinati da questa scellerata gestione pregressa comportano ritardi crescenti nei pagamenti dei fornitori ed il continuo ricorso ad anticipazioni bancarie per il pagamento degli stipendi. Questo è il quadro reale e non quello che reclama Cascone, che dovrebbe dirci almeno chi avrebbe certificato il fatto che il Cstp fosse un’azienda modello ai tempi della gestione D’Acunto. Forse l’agenzia Fitch, Moody’s o Standard & Poor’s? In quanto ad assessori commissariati, come lui mi definisce (la pratica dell’offesa personale grave e maleducata è stata pienamente assorbita a quanto pare da Cascone), mi pare che dalle parti del Comune non è che ci sia chi possa dare lezioni in fatto di autonomia di iniziativa, come è noto a tutti i salernitani, tanto meno il dottor Cascone. La verità è che l’assessore comunale è legato, come la casta comunale a cui appartiene, alla vecchia idea della politica politicante, costruita sull’uso allegro del denaro pubblico per costruire consenso. E’ questo il vero costo della politica che oggi i cittadini sono purtroppo chiamati a pagare, quello che ha prodotto il debito pubblico e la drammatica situazione in cui, negli anni, si è venuto a trovare il nostro paese. Quello che determina le tasse alte che dissanguano i bilanci delle famiglie”.