Salerno: “Primavera Einaudi 2012”, De Giovanni sale in cattedra con “Per mano mia”

Quattro romanzi alle spalle, quattro stagioni di un commissario malinconico che risolve i casi più inspiegabili con la sensibilità profonda di chi sa ascoltare. Quattro libri, un anno nella vita di Ricciardi, un grande successo, maggiore ad ogni nuovo titolo, per lo scrittore Maurizio de Giovanni, che gli ha dato vita. E che con questo libro inaugura un nuovo ciclo, quello delle festività. Autentico trionfo sabato scorso, 11 febbraio, presso il Punto Einaudi di Salerno, per la presentazione di “Per mano mia” (Einaudi, 2011), ultimo lavoro editoriale di Maurizio De Giovanni che ha aperto le porte a “Primavera Einaudi 2012”, la rassegna culturale organizzata di concerto dal Comune di Salerno Assessorato alla Cultura, dalla Casa Editrice Einaudi, dal Punto Einaudi di Salerno, dall’Associazione culturale no profit “Koinè” e dall’agenzia di comunicazione integrata MTN Company.«Il Comune di Salerno sostiene le celebrazioni centenarie di una delle istituzioni culturali più prestigiose d’Italia. La Casa Editrice Einaudi ha, infatti, dato un contributo straordinario alla crescita civile, sociale e scientifica del nostro Paese. Scorrendo il catalogo degli autori e delle collane attraversiamo la nostra storia costruendo solide basi per il nostro futuro. In tale prospettiva abbiamo un ulteriore motivo di rallegramento, rappresentato dalla presenza apprezzata in città del Punto Einaudi, diventato un prezioso punto di riferimento per il dialogo e la riflessione civica», ha dichiarato l’Assessore alla Cultura del Comune di Salerno, Ermanno Guerra. Ed a conferire prestigio alla nuova rassegna culturale, che proseguirà venerdì 24 febbraio con “Lettera di dimissioni” di Valeria Parrella, ci ha pensato l’attesa e seguita presentazione di “Per mano mia”, nuovo romanzo di Maurizio De Giovanni, approdato già in Germania, Francia e Spagna con il precedente lavoro incentrato sul ciclo delle stagioni del commissario Ricciardi.«Una vera soddisfazione vedere così tante persone assistere alla presentazione del mio nuovo romanzo – ha affermato De GiovanniSono estremamente contento per la notevole affluenza di pubblico, che non si è lasciato scoraggiare dalle avverse condizioni climatiche e che, nonostante si trattasse di un sabato sera, ha deciso di dedicare parte del proprio tempo alla mia nuova opera. Un grazie particolare, inoltre, va agli organizzatori ed a tutti coloro che mi hanno affiancato con letture e rappresentazioni live». Introdotto dall’arguta Letizia Vicidomini, Maurizio De Giovanni durante la serata, che ha visto tra il pubblico anche l’amico-collega Diego De Silva, è stato egregiamente accompagnato dalle letture di Alfonso Battipaglia, mentre Vanni Avallone ed Alfonso Landi hanno riprodotto alcuni episodi del libro, rendendo così ancor più affascinante l’evento. «Avevamo già avuto il piacere di incontrare Maurizio in altre circostanze – ha affermato Luca Badiali, Presidente in pectore dell’Associazione “Koinè”E l’appuntamento di sabato scorso è stato la conferma della genuinità, oltre che dell’estrema bravura, di uno dei più importanti autori contemporanei».In “Per mano mia” De Giovanni presenta il commissario Ricciardi, che in attesa del Natale, ed in una Napoli dove si gela di freddo e si muore di fame, è alle prese con la ricerca delle ragioni e delle menzogne di un’intera città, quella partenopea, che si stende davanti a lui come un «immenso Presepe», dove bisogna parlare la lingua dei morti per scoprire ricchezze e miserie della vita. È Natale, è il 1931. In un ricco appartamento vicino alla spiaggia di Mergellina vengono rinvenuti i cadaveri di un funzionario della Milizia, Emanuele Garofalo, e di sua moglie Costanza. La donna è stata sgozzata con un solo colpo di lama, quasi sull’ingresso, mentre l’uomo è stato trafitto nel letto con oltre 60 coltellate. A terra, quasi come una provocazione, la statua in frantumi di San Giuseppe. Sulla scena del delitto il commissario Ricciardi, “tradito” questa volta dal dono/condanna di ascoltare le ultime parole delle vittime prima di morire, che non gli forniscono indizi interessanti. A fare da sfondo al giallo una miriade di personaggi memorabili che si muovono intorno al commissario, complicandogli, talvolta piacevolmente, la vita: dal fidato brigadiere Maione alle donne che si contendono le sue attenzioni, Livia ed Enrica, due creature estremamente differenti, ma entrambe affascinanti. Tra le casupole dei pescatori immiseriti e gli ambienti all’avanguardia della Milizia fascista, una Napoli in conflitto avvolge Ricciardi e Maione in spire sempre più strette. Fino allo scioglimento, in una magnifica lunga sequenza ricolma di voci, sapori, odori. E sangue. «L’ottimo esito dell’appuntamento con Maurizio De Giovanni – ha concluso Claudio Bartiromo della Direzione Einaudi Campania – ci convince sempre più che il rapporto tra chi legge e chi scrive è estremamente importante. Proprio per questo, ed anche per festeggiare i 100 anni di Giulio Einaudi, abbiamo deciso di fissare incontri in tutte le città d’Italia tra i nostri scrittori ed i lettori».