Salerno: Udc verso il Congresso

Nella imminenza della celebrazione del Congresso, ho incontrato, in diverse occasioni, tanti autentici militanti e simpatizzanti dell’ Udc, raccogliendo le loro riflessioni sulle vicissitudini che hanno interessato la vita del partito in Provincia di Salerno. Secondo molti, sotto un certo aspetto, il percorso compiuto negli ultimi anni dal partito può considerarsi senz’ altro positivo, in quanto finalizzato, da parte dei dirigenti più avveduti, a porre le condizioni per consentire al partito di esprimere, in modo democratico, limpido e credibile, i propri valori e le proprie idealità. Per altro verso invece, è stato evidenziato come alcuni esponenti, di primo e secondo piano, a cagione della loro formazione umana e politica, hanno finito per proporre la nostra offerta politica con un linguaggio ormai rifiutato dai più e secondo liturgie a dir poco anacronistiche. Esse, lungi dall’ avvicinare la gente all’ Udc, hanno finito solo per attirare tanti che guardano al partito, ai partiti ed alla politica in genere, più come a delle zattere su cui salire o scendere a piacimento, a seconda le proprie convenienze e,  quindi, senza alcun intimo sentimento di appartenenza. Ed è proprio questa discrasia – vero virus infettivo per un partito e sicuro sintomo rilevatore del degrado morale della politica – che ha causato la grave “ empasse “ pre – congressuale. In questo contesto, essi condividono il recente intervento della Segreteria Nazionale, che ha definito nella maniera più conveniente una contrapposizione che poteva essere lacerante. Invero, esso deve servire e servirà a ricondurre – almeno coloro che davvero credono nei valori dell’ Udc –  alla riflessione, alla discussione, al confronto, anche acceso, ma assolutamente rispettoso della dignità delle persone, della loro passione politica e delle regole.

avv. Luigi Provenza ( Coordinatore Cittadino UDC Salerno )