Il Salerno Calcio vuole allungare il passo in classifica

La notizia del giorno è rappresentata dalla squalifica inflitta a Perrone per, udite, udite, due giornate, solo per aver fatto notare all’arbitro, con la solita signorilità anglosassone che lo contraddistingue, di non aver concesso un evidente calcio di rigore in favore della sua squadra. Pronta la “scure” del giudice sportivo, che dando per oro colato quanto scritto nel referto arbitrale, che parla di proteste con termini irriguardosi, ebbene neanche se lo avessimo sentito con le nostre orecchie, avremmo  creduto ad una così grande lascività del tecnico salernitano, sempre corretto nel porsi agli altri e soprattutto con la grande educazione che lo contraddistingue, evidentemente gli arbitri di serie D non sono abituati a trattare con dei veri gentleman e fanno “paglia e grano un solo accumulo”. Va da sé che il minimo che poteva fare la società era fare ricorso contro questa astrusa ed esagerata decisone dell’organo giudicante, pertanto una giornata di stop apparirebbe molto più equa e darebbe al provvedimento un senso logico e razionale. Per fortuna il trainer salernitano, dopo aver metabolizzato, la “stangata” disciplinare, si è subito buttato a capofitto sul lavoro quotidiano ed in particolare a seguire con molta attenzione la preparazione dei suoi uomini, in vista dell’insidiosa gara di domenica all’Arechi contro l’ex Cenerentola  ed ora vera e propria mina vagante del girone G della Serie D. Mister Perrone, infatti, oltre a godersi la grande abbondanza dell’attacco, al punto da dover fare delle scelte dolorose, di contro si trova  a dover fronteggiare alcune assenze pesantissime del centrocampo, tanto da schierare i canonici tre ed aver un solo sostituto in panchina. Discorso ampliato anche dalla rigida normativa dei quattro Under da mandare obbligatoriamente in campo, ragion per cui deve operare le varie scelte tenendo presente questa prerogativa e contestualmente schierare una formazione omogenea in tutti i reparti. Dando per scontato le presenze nell’undici base dei vari Sestito, Giacinti, Proia o Carletti, l’altro posto disponibile sarebbe in difesa, laddove Puglisi avrebbe l’assoluta precedenza su uno tra Calori, Chirieletti, Giubilato e Chiavaro, considerato che in attacco giocheranno tre dei quattro over a disposizione, insomma una formazione che potrebbe avere una novità solo nel pacchetto difensivo e logicamente un “sacrificato” in avanti tra De Cesare, Caputo, Biancolino e Mounard. Mentre il trainer salernitano “studia” tutte le possibili soluzioni per allestire un undici capace di battere la squadra sarda ed allungare la striscia positiva di risultati, è slittata di una settimana, almeno si spera, la sentenza sui noti fatti della gara contro il Sora, un motivo in più per continuare per la strada maestra intrapresa fino ad ora e raggiungere la mèta tanto agognata, magari con largo anticipo,  anche perché questa squadra può e deve ottenerla.