Salerno: GdF, traffico illecito di rifiuti pericolosi
Nel corso della giornata di ieri, funzionari dell’agenzia delle dogane, unitamente a militari del Gruppo di Salerno – 2° Nucleo Operativo, nell’ambito dei quotidiani controlli effettuati all’interno dell’area portuale sulle merci in entrata ed in uscita dal territorio nazionale hanno rinvenuto, all’interno di un furgone 3.500 chilogrammi di rifiuti speciali pericolosi, pronti per l’esportazione. Il furgone, destinato in Ghana, è stato individuato grazie all’esame documentale svolto dall’Ufficio Integrato di Analisi dei Rischi, che vede operare, in sinergia, funzionari della Dogana e militari delle Fiamme Gialle, su documenti che riportavano quale causale dell’esportazione il reimpiego della merce in altri cicli produttivi e classificazione della merce diversa da quella reale. Il controllo della merce invece, attuato in collaborazione con tecnici ispettori dell’ARPAC di Salerno, ha consentito di appurare che i beni destinati all’esportazione, di proprietà di un cittadino ghanese, residente in Liguria, non sarebbero mai stati reimpiegati atteso che la merce era costituita da 267 batterie per autoveicoli usate al piombo (rifiuti speciali pericolosi) e da motori contenenti clorofluorocarburi altamente nocivi per l’ambiente. La non corretta indicazione della merce in bolletta doganale ed il trasporto della stessa con componenti altamente inquinanti costituiva violazione agli artt. 483 del c.p. e 259 del d. lgs. n. 152/2006, in relazione all’art. 26, lettera a, b, d ed e del Reg. CEE n. 259/93, così come modificato dal Reg. CE n. 1013/2006, per cui si procedeva al sequestro dell’intero carico. L’extracomunitario è stato denunciato per aver tentato una spedizione illecita trasfrontaliera di “rifiuti speciali pericolosi”, in assenza delle prescritte autorizzazioni delle Autorità competenti.