Bellizzi: tavolo di raffreddamento in provincia il 1 marzo
Questa mattina il sindaco di Bellizzi, Giuseppe Salvioli, ha ascoltato le operaie licenziate dalla società Progetto 2000, chiedendo al prefetto la convocazione di un tavolo di raffreddamento per risolvere il problema. Le operaie erano dipendenti della società in house Cooperazione & Sviluppo che è stata dismessa dal Comune e che è in liquidazione. L’amministrazione lo scorso anno ha trasferito i servizi di assistenza domiciliare agli anziani al Piani di zona S2, trasferendo anche il personale che gestiva il servizio. Tutte le assistenti sono state assunte dunque, da Progetto 2000, società che ha vinto il bando espletato dal piano di zona. Scaduto il contratto a fine 2011, il Piano di zona avrebbe dovuto emanare un ulteriore bando, per affidare nuovamente il servizio, con una nuova assunzione, col passaggio di cantiere, di tutte le dipendenti. “Purtroppo questo non è avvenuto – dice il sindacoGiuseppe Salvioli -, il piano di zona non ha emanato il nuovo bando perché non sono arrivati fondi della regione per il servizio di assistenza domiciliare agli anziani. Noi come Comune, siamo stati ligi al dovere, avendo versato al Piano di zona non solo la quota 2011, ma anche garantendo quella del 2012. Abbiamo più volte intimato al Piano di zona di non interrompere il servizio. Abbiamo chiesto che fosse ripreso, ma la risposta è stata negativa. Ora, poiché ci stanno a cuore le problematiche occupazionali, pur non avendo voce in capitolo, abbiamo chiesto alla prefettura un tavolo di raffreddamento. Sembra però che per una questione di competenza questo tavolo non possa essere fatto in prefettura. Ci siamo rivolti alla provincia e l’assessore al personale Odierna ha mostrato la sua disponibilità. Il 1° marzo alle 12.00 faremo, dunque, un tavolo di raffreddamento in provincia con le parti in causa per cercare di giungere ad una soluzione del problema”.