Salerno: Lions, corso di soccorso cardiorianimatorio per la GdF
Il corso di formazione al primo soccorso cardiorianimatorio con l’uso del defibrillatore si tiene questa mattina, alle ore 09.00, presso il Salone d’Onore del Comando Provinciale di Salerno. Il corso è stato inaugurato il 21 ottobre 2011 a Napoli, presso la caserma “Zanzur”, sede del Comando Regionale Campania della Guardia di Finanza. La giornata sarà interamente dedicata alle tematiche della rianimazione cardio-polmonare e persegue l’obiettivo di formare il personale non sanitario della Guardia di Finanza per la collaborazione territoriale al primo soccorso in emergenza con il “118”. L’iniziativa era stata siglata dal Comandante Regionale Campania – Gen. D. Giuseppe Mango – con il Direttore del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari dell’Università Federico II – Prof. Massimo Chiariello. Gli eventi formativi, organizzati con la cooperazione attiva del Distretto 108YA della Associazione “Lions lnternational”, saranno svolti dalla equipe di istruttori AHA coordinati dal dott. Maurizio Santomauro del centro Formazione della Università Federico ll. Complessivamente, saranno coinvolti oltre 180 militari della Guardia di Finanza. Nella maggior parte dei casi di arresto cardiaco i tempi per rianimare sono molto brevi (10 minuti al massimo) e non sempre l’ambulanza riesce ad assicurare l’arrivo in tempi cosi ristretti. L’iniziativa lodevole della Guardia di Finanza servirà proprio a colmare questo problema. Infatti, i finanzieri abilitati al primo soccorso e all’uso del defibrillatore da domani con la loro presenza sul territorio garantiranno nei casi di emergenza un pronto intervento sul posto in attesa dell’arrivo dell’ambulanza del sistema 118. L’arresto cardiaco improvviso è una delle principali cause di decesso nel mondo: può colpire chiunque, in qualsiasi luogo e in qualunque momento e, solitamente, senza sintomi che lo precedano. Meno del 5% dei soggetti colpiti sopravvive, poiché l’intervento di primo soccorso non giunge in tempo. Effettuare una Rianimazione Cardio Polmonare nei primissimi minuti dopo l’evento è, quindi, indispensabile per aumentare notevolmente le possibilità di sopravvivenza. Tutto si gioca sulla variabile tempo ed ecco perché diventano essenziali i programmi di formazione al primo soccorso, da aumentare soprattutto nelle aree pubbliche, dove la presenza di persone e più elevata. Tali programmi propongono la presenza di defibrillatori semiautomatici esterni e la necessaria preparazione di laici e sanitari. Tutto questo servirà a garantire il corretto utilizzo dei defibrillatori in centri commerciali, aeroporti, aziende, centri benessere, centri sportivi, stadi L’associazione scientifica GIEC contribuisce da anni a diffondere la cultura dell’emergenza. Occorre però un’ulteriore fase di sensibilizzazione che possa spingere sempre più istituzioni ed organizzazioni di volontariato a collaborare con la parte sanitaria.Il Congresso nazionale è l’occasione per mettere a confronto i medici specialisti nell’emergenza con i rappresentanti del 118, dei corpi di polizia, della Croce Rossa, della protezione Civile, della scuola, dello sport, del lavoro, con I’obiettivo comune di promuovere nuove normative di legge nel nostro Paese. La diffusione dell’insegnamento della Rianimazione Cardio Polmonare dovrebbe avvenire anche per le scuole e gli insegnanti. è stata presentata una proposta di legge d’iniziativa popolare con 80.000 firme raccolte per I’introduzione dell’insegnamento del primo soccorso nelle scuole dell’obbligo di I e ll grado. Attualmente al Governo è in discussione un decreto legge che prevede l’ampliamento dell’utilizzo dei defibrillatori nelle strutture pubbliche e private. Il 70% degli arresti cardiaci continua ad avvenire in casa. Sulla scia di quanto già si sta facendo negli stati Uniti, bisognerebbe insegnare ai familiari di cardiopatici a rischio l’uso del defibrillatore e dotarsi del dispositivo in attesa dei primi soccorsi prestati dal 118.