Cisl: Ospedali G. Fucito di Mercato San Severino, Da Procida, Cava dei Tirreni e Castigliane di Ravello in «codice rosso»

A pochi giorni dall’insediamento della nuova R.S.U. Aziendale, a lanciare il grido di allarme sono i rappresentanti sindacali della RSU Cisl FP Salerno Antonio Rocco, Capuano Aniello, Vito Pumpo e Iannone Carmine. Con l’avvicinarsi del prossimo 16 marzo si aggrava la già precaria situazione di emergenza assistenziale il cui organico si impoverirà ulteriormente per effetto dell’esodo verso l’ASL Salerno di personale dipendente e precisamente di 7 Infermieri, 2 Coordinatori Infermieristici e di 2 Dirigenti Medici Ortopedici, solo nel Presidio di Mercato san Severino. Frattanto con l’esodo di questo personale si finisce per mettere a forte rischio i livelli essenziali di assistenza (LEA) che sono prestazioni e servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket) quindi, come dire, una sorta di metro per misurare se siamo un paese civile o meno. Si avrà quindi, dall’esodo di questo personale, una forte ripercussione negativa sulle prestazioni e sull’assistenza per  tutta l’utenza se non dovesse essere contestualmente sostituito. Purtroppo, bisogna dire che tale provvedimento, risulta essere l’atto finale del balletto di delibere durato alcuni mesi nei quali inizialmente il Commissario Straordinario Bortoletti dell’ASL Salerno decide di adottare una  delibera di mobilità di personale del ruolo Sanitario sia Medico che Infermieristico (n. 1188 del 25.11.2011). A seguito di tale atto, il Direttore Generale dell’Azienda Universitaria Ospedaliera di Salerno dr. Bianchi adotta una delibera di assunzione di 200 Infermieri (n. 908 del 28.12.2011) al fine di poter garantire la presenza di organico all’interno dei Reparti interessati. Successivamente ed in assenza di Bortoletti per un periodo protratto di circa 50 giorni, la dr.ssa Caropreso Sub Commissario dell’ASL SALERNO  decide di revocare la mobilità prevista rimandando la esecutività dei trasferimenti a fine luglio del 2012. Tutto questo avviene con l’adozione di una seconda delibera (n.10 del 31.01.2012) . Frattanto rientra Bortoletti  e tra i primi atti che decide di adottare vi è quello di procedere alla revoca della delibera adottata dal suo Sub Commissario dr.ssa Caropreso e di riportare i termini della mobilità del personale innanzi richiamato per il periodo che aveva previsto inizialmente (delibera n.29 del 17.02.2012). A pochi giorni dal trasferimento di questo personale non vi è stata ancora nessuna ufficialità da parte del Direttore Generale dell’A.O.U. di Salerno tendente a risolvere la carenza dovuta al passaggio di personale dall’Ospedale di Mercato San Severino e degli altri plessi tra cui lo stesso San Leonardo, a quello di Sarno e di Nocera. “Vogliamo sapere – chiedono i rappresentanti sindacali R.S.U. della Cisl FP Salerno Rocco, Capuano, Iannone e Pumpo – come verranno assicurati i turni di servizio del personale Infermieristico nella U.O.C. di Chirurgia Generale e nel Servizio di Endoscopia Digestiva? E ancora, come può la U.O.C. di Ortopedia attendere alle sue funzioni se l’organico Medico sarà formato dalla presenza di una sola unità oltre a non poter assicurare il turno di servizio ordinario del personale Infermieristico”? Invece di continuare nei balletti dei “se” e dei “ma”, sarebbe doveroso un immediato intervento che garantisca il superamento di tali criticità ed il rappresentante sindacale Antonio Rocco, chiede che si mettano in essere ad horas le procedure per lo scorrimento della graduatoria che prevede la stabilizzazione degli Infermieri precari. Infine, si chiede  quale futuro attendono l’Ospedale di Mercato San Severino in uno a quelli di Cava, da Procida e Castiglione  e le popolazioni del comprensorio di riferimento? Sulla questione è intervenuta anche la Segreteria Provinciale della CISL FP nella persona di Pietro Antonacchio il quale ha richiesto un atto di responsabilità al manager Bianchi, chiedendo che alla scelleratezza del governo regionale di Caldoro e della sua giunta, si possa rispondere con la concretezza di scelte responsabili a salvaguardia dei livelle essenziali di assistenza per la città di Salerno e la provincia tutta. (CISL FP Segreteria Provinciale e RSU Azienda Ospedaliera Universitaria)