Salerno: happy hour a Soccorso Amico
Rita Occidente Lupo
Correvano gli anni ’70, anzi per la precisione era il 1973 quando il dottore Giuseppe Satriano, diede vita ad un servizio altamente umanitario, d’assistenza socio-sanitaria agl’infermi. Così, le prime sirene spiegate, lacerarono la città con un pool di volontari, con tanto di berretto verde e d’orgoglio, nel potersi sentire samaritani in ogni campo.Dal primo soccorso, all’assistenza domiciliare, la falange fece parlare di sè non solo per il nome, volutamente mirato ad efficacizzare il servizio gratuito che Satriano intese porgere, ma anche per la visione a 360° della Sanità, che implorava volontari anche preparati per poter svolgere un ruolo. Negli anni, tante cose mutate, tanti volti sfilati, pochi restati. Ma Satriano, senza demordere, è restato abbarbicato ad un sogno, ad un progetto, ad un’idea che tuttora porta avanti tra enormi sacrifici. “Siamo ancora qui- ha commentato stasera, in occasione di un happy hour, che l’Associazione in Via Allende ha inteso celebrare, tra amici e simpatizzanti.- E non molleremo, nonostante serrati da mille difficioltà di carattere economico. Legati all’associazione Italia-Haiti, curando la formazione di personale specialistico ed offrendo anche opportunità lavorative nel campo sanitario. Non ci stancheremo di continuare a vivere, in una struttura che abbiam ristrutturato, per la fruizione, a nostre spese, lo spirito dell’assistenza, per cui rinnoviamo l’invito a quanti vorranno darci man forte nelle mansioni che svolgiamo. Le nostre attrezzature all’avanguardia. Il nostro legame con Unicef e Paracadutisti, insieme agli amici dalla pelle color cioccolato, ci rinfranca. Abbiam bisogno di tutti e di non esser lasciati soli dalle istituzioni!” “Che spesso sono serrate dalle difficoltà- ha aggiunto il consigliere regionale Anna Petrone- per cui se ad Haiti si riesce a formare personale ed a realizzare la messa in carico del paziente, qui diventa tutto sempre oneroso. Ciò non toglie che si farà al meglio ciò che potrà far guadagnare terreno nel campo sanitario, ad una regione a lungo mortificata a riguardo!”