Bracigliano: amministrative, Rescigno ritenta la corsa

Rita Occidente Lupo

Non c’è due, senza tre! Antonio Rescigno, ancora in corsa per la prima poltrona comunale del Comune irnino, ma stavolta parrebbe avere i numeri per occupare la prima sedia. Già in maggioranza nel primo mandato di Ferdinando Albano, sindaco uscente, all’opposizione nel secondo, ora una sfida diretta con Gianni Iuliano, già sindaco per due mandati a Bracigliano, senatore della Repubblica, vice presidente provinciale ed altre cariche politiche, che la dicono lunga in tema di competenze a riguardo, ma il consenso popolare, a volte può anche bypassare esperienza o lungimiranza, cursus o titoli. E dare una svolta, agli orientamenti imperanti. Specialmente quando il malcontento palese, affonda chiacchiericci davanti al bar, dovuti alla carenza d’interessi che affliggono i piccoli centri. Che in ogni caso risentono di problematiche asfittiche, quando manca il polso della situazione. Quando l’amministrazione comunale sembra in panciolle dinanzi ai problemi di ogni giorno. “In questi dieci anni, non s’è fatto nulla- commenta deciso Rescigno-! Stasi completa con la maggioranza capeggiata dal sindaco Albano, all’epoca tutelato da Iuliano, che dichiarò pubblicamente di esserne il garante. Oggi, al contrario, Albano si tinge di garanzie nei confronti dell’ex senatore. Che nel suo mandato provinciale, il secondo dell’amministrazione capeggiata da Angelo Villani, per il suo paese non ha mosso dito. Nè a livello comunale da vicesindaco nè da vicario dell’ente provincia: di qui davvero breve il passo, per considerare che ora, il suo correre da sindaco, non poggia su un concreto impegno. Il che, sotto gli occhi dell’intero paese, stufo di vedersi penalizzato sotto diversi aspetti. Senza ostentare faraonismo, occorrerebbe un minimo per migliorare la fruizione civica, la vivibilità, le infrastrutture, anche per i giovani, che deficitano sia di spaccati occupazionali, che di luoghi di ritrovo. Ovviamente la bacchetta magica, per creare posti di lavoro, in periodi di vacche magre come quelli attuali, diventa chimerica, però si possono gettare le premesse per favorire uno sviluppo del paese, sotto il profilo economico, puntando sulla microimprenditoria, sì da arrestare l’esodo che affligge anche Bracigliano. Davvero non si comprende come Iuliano, anche da vicesindaco, anzicchè contribuire al benessere civico, abbia tirato i remi in barca, assegnando le dimissioni. Ed ora, corre per ricingersi della fascia tricolore. Mi auguro che i cittadini, che attraverso il mio costante rapporto col territorio, ogni giorno mi rivelano le proprie ansie ed i propri problemi, possano scegliere il sindaco giusto, per un paese ch’è stato mutilato a lungo di una valida guida amministrativa! Non a caso il mio simbolo La Svolta, quella che intendo dare al paese, se le urne m’ arrideranno!”