Salerno: Cstp, Assemblea soci, no ricapitalizzazione, messa in liquidazione
Questa mattina l’Assemblea dei soci della CSTP – Azienda della Mobilità – S.p.A. ha espresso la volontà di non ricostituire il capitale sociale, decretando di conseguenza la messa in liquidazione della Società ai sensi dell’art. 2484 del codice civile. All’Assemblea erano presenti, oltre agli azionisti di maggioranza Provincia di Salerno (Assessore Adriano Bellacosa) e Comune di Salerno (Assessore Luca Cascone), i comuni soci di Cava dei Tirreni, Pontecagnano Faiano, Angri, Nocera Superiore, Baronissi, Sant’Egidio del Monte Albino, Roccapiemonte, Vietri sul Mare, Fisciano, Sarno, Mercato San Severino e Pagani. A redigere il verbale dell’Assemblea, il notaio Francesco Coppa. “L’Assemblea ha deliberato la non ricapitalizzazione della società – ha spiegato il Presidente Mario Santocchio – Pertanto, non avendo la possibilità di ricostituire il capitale sociale, la CSTP S.p.A. sarà messa in liquidazione. L’Azienda è stata comunque autorizzata dall’Assemblea a proseguire il servizio, nei limiti di quanto previsto dalla legge e fino alla nomina dei liquidatori. Nella stessa riunione i soci hanno indicato la data per la convocazione dell’Assemblea straordinaria che, in applicazione di quanto previsto dallo statuto della società, dovrà determinare le modalità della liquidazione e nominare uno o più liquidatori, stabilendone i ruoli, le responsabilità e le competenze che dovranno assumere, oltre ai compensi”.Per convocare la nuova Assemblea il Consiglio di Amministrazione si è riunito ad horas, appena conclusa la riunione con i soci azionisti. L’Assemblea straordinaria è stata convocata per il 12 aprile, alle ore 10. “Il Consiglio di Amministrazione – ha aggiunto il Presidente Santocchio – si è riunito ad horas per prendere atto delle deliberazioni dell’Assemblea e convocare la prossima Assemblea cui spetterà la nomina di uno o più liquidatori. Il Cda ha, inoltre, recepito le indicazioni fornite dall’Assemblea per la prosecuzione del servizio fino all’insediamento della Commissione liquidatrice. So che tutto quanto possa essere detto in questo momento sembrerebbe superfluo. Il management aziendale e il Consiglio di Amministrazione hanno fatto il possibile per evitare quanto è accaduto, ma la legge imponeva degli obblighi per le perdite che l’Azienda aveva accumulato, era inevitabile chiedere l’intervento dei soci per la ricostituzione del capitale.”