Vallo Della Lucania: Gelbison, pareggia contro Nuvla San Felice
Impresa della Gelbison che prima in dieci uomini, dal 24’, e poi addirittura in nove, dal 73’, riesce a strappare un importante pareggio contro il Nuvla San Felice e a riprendere così la sua marcia verso la salvezza. Santosuosso deve fare a meno di Sica, squalificato, e degli infortunati Melcarne, De Cesare e Viceconte, e così decide di schierare una sola punta, Senè, tra l’altro non in perfette condizioni fisiche visto che in settimana non si è allenato, e un poco più dietro l’intraprendente Tulimieri. Un 4/4/1/1 che viene subito impegnato in avvio dalla voglia di cogliere il risultato pieno da parte degli ospiti che già al 4’ si rendono pericolosi con Pappadia che supera tre avversari ed entra in area, prova il tiro ma è bravo Spicuzza a respingere e a salvare la propria porta. La forza propulsiva del Nuvla però non si esaurisce e prima al 10’ e poi al 12’, ancora con Pappadia e poi con Immobile, a sfiorare il vantaggio. Da questo momento però inizia a crescere la Gelbison che guadagna terreno e così al 18’ Tulimieri, il migliore tra i suoi, si libera e da trenta metri fa partire un tiro che termina di poco sul fondo. Al 24’ però una tegola per i padroni di casa che perdono per rosso diretto Fariello; l’arbitro Castella di Potenza punisce severamente un’entrata a centrocampo del difensore. Come se non bastasse la sfortuna si accanisce sulla Gelbison visto che Santosuosso deve prima sostituire Senè, che risente di dolenzia al polpaccio, e poi Anastasio, che accusa un problema alla coscia. Il Nuvla così riprende forza e verso la fine della prima frazione si rende prima pericoloso, al 46’, con Salvatore che tira alto sopra la traversa e poi passa in vantaggio sull’ultima azione con Bacio Terracino che sfrutta un’errata respinta di Spicuzza e da due passi, a porta vuota, insacca facendo esplodere i tifosi ospiti che sono accorsi numerosi al “Morra”. Ultras ospiti che si rendono protagonisti a inizio secondo tempo quando tirano diverse bottiglie in campo e inveiscono in maniera vigorosa contro la panchina di casa. Devono intervenire le forze dell’ordine per sedare gli animi, ma la partita rimane sospesa per circa quattro minuti. Alla ripresa del gioco è la Gelbison che riesce a raggiungere il pareggio. E’ il 54’ e Tulimieri sfrutta un cross dalla destra e di testa, dal centro dell’area, mira nell’angolino basso dove Apuzzo nulla può. Il pareggio galvanizza i padroni di casa che dopo un minuto dal pareggio vanno vicini al raddoppio con un tiro di Pecora che finisce di poco a lato. Ora la partita diventa una corrida con i rossoblù che vogliono l’intera posta in palio e gli ospiti che non riescono a superare la linea di metà campo. Come se non bastasse però, nel momento di massimo sforzo, la Gelbison deve fare a meno di Santonicola, che era subentrato all’infortunato Anastasio, che mentre sta tentando un recupero difensivo deve arrendersi a un problema difensivo. Santosuosso ha esaurito le sostituzioni e così la Gelbison deve affrontare gli ultimi quindici minuti di partita in nove. Nonostante la doppia inferiorità numerica però sono ancora i padroni di casa ad andare vicini al raddoppio, all’83’, con un bel tiro di Siano che scheggia la traversa, mentre il Nuvla fa tanta pressione ma non conclude mai concretamente verso la porta di Spicuzza. Dopo sei minuti di recupero Castella decreta la fine dell’incontro tra la gioia del pubblico di casa e le intemperanze dei tifosi ospiti che più volte tentato di entrare in campo, ma vengono sempre bloccati dalle forze dell’ordine.