Salerno: ponte di Pasqua, previsioni “grigie” per la filiera turistica

Le previsioni per il tradizionale ponte di Pasqua – sottolinea il Presidente della Camera di Commercio Guido Arzano – confermano il quadro di crisi nel quale si muove l’economia delle  famiglie e delle imprese. La contrazione del potere di acquisto dei salari si abbina, purtroppo, ad altri fattori deterrenti come l’ aumento del costo del carburante e, più in generale,  la consapevolezza della diminuzione delle entrate nel breve e medio periodo. In altre parole le famiglie preferiscono anche quando non hanno preoccupazioni di ordine finanziario  non spendere, aspettando tempi migliori”. “Questo clima complessivo – continua Arzano – penalizza l’intera filiera turistica della nostra provincia che si attende l’incremento degli arrivi dei “vacanzieri per un giorno”, una tipologia di clientela che concentra al massimo le proprie presenze e preferisce lo stile “low cost”. Si riduce, quindi, la durata del soggiorno e si contengono le spese. In questo contesto la gita di Pasquetta rimane, naturalmente, maggiormente sostenibile. E’ evidente – spiega Arzano –  che occorre continuare a lavorare  nella direzione di allungare il più possibile  il “calendario” turistico provinciale attraverso operazioni di destagionalizzazione “intelligente”: non un solo turismo, ma più “turismi” in grado di captare target diversificati. Ampliare e variare l’offerta significa puntare a più mercati contemporaneamente, ma senza snaturare l’appeal già consolidato che resta quello dei nuclei familiari”. “Alla luce del quadro che sta emergendo – conclude Arzano – la Camera di Commercio nei prossimi giorni si renderà promotrice di un incontro di lavoro con tutti gli operatori del settore turistico con l’obiettivo di fare il punto della situazione e di proporre un pacchetto di interventi “anti-crisi” , a cominciare da mirate azioni di sostegno al credito per tutte le attività che si troveranno ad affrontare la stagione estiva in crisi di liquidità e con introiti ulteriormente ridotti a causa della contrazione di arrivi e presenze nel periodo che precede l’estate”.