Roma: domenica di Pasqua per i diritti umani!

Domenica di Pasqua in fila indiana, da Regina Coeli a San Pietro, per annunciare la Seconda Marcia per l’Amnistia, la Giustizia e la Libertà del 25 aprile. Proprio oggi giorno di Pasqua, i Radicali italiani si sono ritrovati alle 10 davanti al carcere di Regina Coeli, luogo simbolo della violazione costante di fondamentali diritti umani, per poi marciare in fila indiana fino a via della Conciliazione e raggiungere piazza San Pietro prima dell’Angelus. Presenti Emma Bonino, Marco Pannella e gli altri dirigenti radicali. E’ stato un omaggio dei Radicali alla memoria di Papa Giovanni Paolo II, che nella Pasqua del 1979 accolse con parole forti d’amore i marciatori radicali contro lo sterminio per la fame nel mondo, che affluivano a migliaia in Piazza San Pietro provenienti da Porta Pia. Non mancarono allora le voci scettiche e diffidenti che giudicavano quell’itinerario “offensivo” per la Chiesa Cattolica, ma a fronte dell’atteggiamento ostile di taluni presuli come riportato dal quotidiano Avvenire, fu l’Osservatore Romano con un articolo di Padre Gino Concetti a compiacersi della campagna contro la fame nel mondo promossa dai Radicali e a veicolare il monito papale ad allargare la dimensione dell’interlocuzione ammonendo che limitare il mondo dei giusti a se stessi era tipico degli stolti. Oggi come allora, i “credenti in altro che nel Potere” si ritrovano uniti nell’obiettivo di interrompere la flagrante violazione di diritti umani universalmente riconosciuti, dovuta alla tragica condizione delle carceri e alla sostanziale bancarotta della giustizia italiana, soffocata dagli oltre dieci milioni di procedimenti penali e civili in corso. Mercoledì 25 aprile si terrà la Seconda Marcia per l’Amnistia, la Giustizia e la Libertà. Hanno ad oggi annunciato la loro adesione Don Antonio Mazzi (che già promosse la Marcia di Natale del 2005), Don Luigi Ciotti, Don Andrea Gallo, 20 cappellani delle carceri, presbiteri e laici della rivista Tempi, del volontariato cattolico, nonchè Monsignor Agostino Superbo.