Roma: biblioteca Girolamini, Barbato “De Caro, affarista, il ministro lo cacci subito!”

Il ministro dei Beni Culturali deve immediatamente revocare a Marino Massimo De Caro l’incarico di direttore e cacciarlo dalla Biblioteca statale dei Girolamini di Napoli – commenta Francesco Barbato capogruppo Idv Commissione Finanze – Perché il ministro dovrebbe permettere che vengano ancora affidate le galline alla volpe? Nel curriculum di De Caro non appare ad esempio che è stato inquisito per ricettazione di un prezioso incunabolo e che disapprova il lavoro dei carabinieri del Nucleo Patrimonio Artistico! Ed a me personalmente risulta essere un torbido affarista – secondo la ricostruzione fornita a casa mia domenica scorsa da un industriale energetico – il quale mi ha riferito che De Caro, su mandato del senatore Dell’Utri, gli voleva sfilare l’azienda. Il ministro – conclude il dipietrista – non deve essere condizionato dalla coloritura politica di De Caro perfetta sintesi dell’inquinante miscela Pd-Pdl ed interrompere il diabolico contatto tra De Caro ed i libri dei Girolamini e cancellarlo dal libro paga del Mibac. Oggi  stesso attiverò in Parlamento il mio potere di sindacato ispettivo per far luce sull’inquietante vicenda spezzando relazioni e complicità che hanno consentito, anche tra mura sacre e della cultura, l’allegra attività dei ladri di libri”.