Nocera Superiore: al Premio Com&Te si parla di Marchionne
E’ il maglione più famoso d’Italia e non solo. “Super Sergio”, “Sergio l’Americano”, sono alcuni degli appellativi che accompagnano l’ad della FIAT, Sergio Marchionne. E proprio del manager più famoso del nostro Paese, si parlerà venerdì 4 maggio prossimo, alle ore 18.30, a Villa de’ Ruggero a Nocera Superiore, nel corso del quinto appuntamento della VI edizione del Premio e rassegna letteraria Com&Te Comunicazione, giornalismo e dintorni. Ospite del salotto letterario, ideato e curato daPasquale Petrillo, la giornalista Maria Elena Scandaliato, autrice appunto del saggio La strategia del maglione.Sergio Marchionne e l’Italia(Aliberti editore).Scandaliato, ha collaborato al Corriere.it, al Premio Ilaria Alpi, a Speciale Tg1, a Rainews 24 ed a La Storia Siamo Noi. Ha scritto perl’Europeo e per Diario. Nel libro si racconta la parabola della FIAT dagli Anni Ottanta a oggi, con particolare riferimento agli ultimi sette anni, quelli della gestione Marchionne. Il libro intende smontare il mito dell’adquale uomo della Provvidenza, che con una serie di colpi di genio avrebbe salvato FIAT senza chiedere un soldo allo Stato. Insomma, si può ben dire che Marchionne si è mosso in realtà nel solco dei suoi predecessori, seguendo una linea che era già tracciata da almeno venti anni in casa Agnelli. La vera differenza rispetto al passato sta nei risultati e nella facilità con cui il manager italo-canadese è riuscito a imporli. Come è stato possibile per Marchionne ottenere in così poco tempo l’abolizione del contratto nazionale per tutto il gruppo FIAT, l’emarginazione della FIOM, il ritorno a condizioni di lavoro in fabbrica non dissimili da quelle degli Anni Cinquanta, e il tutto raccogliendo consensi quasi unanimi? La tesi dell’autrice è che Marchionne in effetti sia stato fortunato. Proprio la scomparsa di un’efficace lotta sindacale è il tema centrale del libro. Neppure la FIOM si salva da un giudizio quantomeno di inadeguatezza di fronte agli attacchi padronali.
