Salerno diventa…gay!
Il sesso, opinabile, direbbe qualcuno, a tal punto che ormai la mescolanza, anche per la procreazione, non fa più differenza. In tema di diritti umani poi, pare proprio che bisogni accontentarsi di restare a guardare ciò che avviene sotto il sole della diversità, in quanto tale ed avanguardista. “La normalità”, quella che un tempo faceva comprendere che anche i bebè, nascono sotto un cavolo simbolico, perché è l’ atto sessuale, tra un uomo ed una donna, un maschio ed una femmina, a permettere che il miracolo della vita si ripeta, in fiocco rosa o celeste, sempre più sconosciuta! Da un bel pezzo, eunuchi e quanti vivono “trasversalmente”, come rientranti nel terzo sesso, vogliono strappare la “normalità”, imponendo all’immaginario collettivo che la loro natura, esatta. In tema di pari opportunità, di pride, di passerelle per gay, di tutto, di più. Tanta enfasi per ogni carosello di colori e striscioni, tra tatuaggi e provocazioni al pudore, maschere arlecchinate e caricature del falso decoro, in barba ad ogni moralismo, per gonfiarsi dell’”orgoglio, addirittura, dell’omosessualità!” E quest’anno, Salerno diventa la location regionale di tale kermesse: la vetrina luccicante, dalla quale sorridono le diverse associazioni di categoria, allenate da un bel pezzo all’evento, con filmati, proiezioni audiovisive, in sale cinematografiche anche partenopee. In città, l’arrivo dei big del caso: Platinette, Gianni Vattimo, Alessandro Cecchi Paone, Massimo Andrei, Ivan Scalfarotto tra i tanti ospiti-protagonisti del Salerno Campania Pridedi questi giorni. Inoltre, il concorso misterr gay. L’ex Salid, da qualche tempo recuperata dalle vetusta fondamenta, riaperta, dagli arrugginiti lucchetti: il village tra eventi, convegni, workshop e dibattiti, corredo alla parata del 26 maggio per le strade centrali della città. In tanti già si prenotano un posto in balcone: sbirciando daVia Roma, la location della sfilata! Senza voler dettar parametri etici o tradurre salomonici giudizi, naturale l’interrogativo come mai sia stata scelta la città milleluci, per tale kermesse. Forse perché ormai ogni evento, purchè costituisca un traino di popolo o di gossip, debba esser ben accetto, per far crescere popolarità? O per dimostrare che tra Crescent chiacchierato e Principato abortito, esiste voglia di candidarsi in circuiti europei sempre più come città del benessere, piuttosto che della crisi, avanguardista, senza remore…Un bombardamento così “diverso”, probabilmente rintrona come stortura al perbenismo, per chi ancora vive tra remore pregiudiziali, che non gli consentono d’accelerare il passo coi nuovi tempi. E Salerno ha ancora una popolazione ben stagionata negli anni, una buona fetta, mentre quella giovanile, vive l’assedio tra mille considerazioni a riguardo, che rischiano di non essere delimitanti sull’autentica dimensione della sessualità. Sulla quale s’ insiste troppo di frequente ultimamente, come se tra tanti gravi problemi che vive lo Stivale, con suicidi lievitanti e disperazione giovanile, per la Campania e la stessa città fosse impellente invece, quasi definire il codice del sesso…anzi riscrivere un trattato anatomico su come bisogni vivere la propria fisicità!
I comunisti russi a Mosca hanno proibito la carnevalata del gay pride.. il nostro sindaco comunista invece a Salerno l’ha promossa in grande…l’omosessualità è una malattia psichica che va curata ed un turpe vizio morale che va corretto.. I salernitani veri cattolici o veri comunisti o semplicemente veri salernitani alle prossime elezioni non votino più Vincenzo De Luca.. De Luca è passato alla storia come il sindaco “fontanaro” per tutte le fontane e fontanelle che a messo in città ma stavolta con la marcia omosessuale su Salerno ha fatto acqua alla grande!!!
Ha ragione don. E’ una carnevalata. Un atto di reazione alla secolare omofobia della sua chiesa che copre le colpe dei preti pedofili stando a quanto dichiarato ieri dal cardinale Bagnasco e ha la fissazione morbosa su omosessuali e lesbiche. Vede, don? il sesto comandamento è in contrasto con il codice penale in due situazioni:
a) la pedofilia;
b) la presunzione di violenza se il minore ha meno di 14 anni.
Per cui, don, digerisca la carnevalata e si rivolga ai begli angeli in marmo del suo tranquillo giardino
Io apprezzo Vincenzo De Luca. E’ un segno di giustizia lasciar manifestare pacificamente la gente. E’ grave sostenere che l’omosessualità sia una malattia psichica. O Direttrice, che mi combina? Le ho appena scritto che la stimo come giornalista e come donna e poi non modera commenti così gretti? Mi è piaciuta molto durante la campagna elettorale. Equilibrata e sicura di sè anche di fronte a pesanti attacchi personali. Non posso credere che accetti queste forme di espressione sul suo giornale.
Io sono gay. Non vado a sbandierarlo in giro, ma sono contento che a Salerno tiri aria di libertà. Il commento di don Stanzione è la prova che di pride c’è bisogno.Non sono matto e non ho bisogno di essere curato. Chiedo solo di essere rispettato perchè non faccio niente di male a nessuno.
i gay, come i desaparecidos, come le vittime della famiglia, come tutti gli ultimi della terra, come tutti i primi, come quelli del 25 parile, come i disoccupati, come i lavoratori, come gli imprenditori, come gli studenti, come gli allevatori,… come tutti quelli che pensano di avere qualcosa da dire. A tutti la parola, alla società il giudizio terreno, a Dio quello divino. Chi professa la parola di Dio ha il dovere di di essere clemente anche con chi la pensa diversamente, ammesso che sia così. Il vero messaggio di Dio è quello di sperimentare la fede anche nel cammino avverso, trovare i segni dell’Onnipotenza soprattutto nel diverso, professare il Vangelo non intingendolo di personali e malcelati giudizi sulle persone. Caro don Stanzione ……. il mondo è lastricato di mille sentieri dove si è perso il valore della cristianità ed anche Lei non ha energie illimitate: le usi per migliorare la società dove ve ne è bisogno.
Per quanto mi riguarda, pur eterosessuale, Salerno è già gay e spero che lo sia sempre di più, se ciò vuol dire libertà e confronto alla luce del sole, nel rispetto del decoro comune chiaramente.
Assolutamente apprezzabile il commento del lettore “gay dichiarato”: questo è l’equilibrio e questa è la misura che bisognerebbe avere in tutte le cose.
Sono cattolico praticante ma non condivido l’opinione di
Don Stanzione. Voler a tutti i costi far passare l’omosessualità
per una malattia che va curata non ha alcun fondamento.
Peraltro, mi sembra opportuno rimarcare il concetto che in una società pluralistica, quale quella in cui viviamo, se vale il
pluralismo religioso, etnico, culturale, ideologico ecc.
non può non valere anche il pluralismo etico.
Ovviamente una società pluralistica, se vuole sopravvivere
a se stessa, deve esprimere principi e sentimenti di rispetto,
di accoglienza, di tolleranza, di integrazione nei confronti
della diversità.
Dopo di che la conclusione più logica ed equilibrata,
visto anche il sobrio intervento che precede, è che
l’omosessualità non va nè promossa, nè ostentata,
nè incentivata, nè magnificata.
Fa più rumore un albero che cade rispetto ad una foresta che cresce.
La normalità non fa notizia , chi si alza la mattina per arare i campi non fa notizia , chi deve accudire un anziano allettato non fa notizia , chi non sa come togliere un figlio dalla droga non fa notizia , chi fa la spesa la mattina e non ha un soldo nel borsellino non fa notizia . Chi si sposa per formare una famiglia ed avere dei figli e crescerli tra gioie ed ansie della vita : questo non fa notizia.Ma tutto questo è foresta che cresce.
Per par condicio occorrerebbe non mistificare e tentare di confinare nella terminologia “leggenda nera” la misoginia e la persecuzione dei diversi operata dal “santo uffizio”. Quello fu un albero che fece tanto rumore cadendo e questa è l’altrettanto rumorosa reazione. E poi … proprio a Salerno dove di bigotti e baciapile ce n’è a iosa. Peccatori pure loro, però “normali”.
VOGLIAMO LO STESSO SPRECO DI SOLDI ANCHE PER X UNA MANIFESTAZIONE A FAVORE DELLA FAMIGLIA MONOREDDITO ….. RISPETTO I GAY E NON LI CLASSIFICO MALATI IL CARO DON STANZIONE COSA HA DIRE SULLA PRDOFILIA DELLA CHIESA ?????? MI DA FASTIDIO CHE DE LUCA E CIRIELLI HANNO BUTTATO SOLDI PER CODESTE MANIFESTAZIONI