Dalle segrete stanze

Fulvio Sguerso

Dunque non si tratta più di “voci” più o meno amiche o nemiche, di sussurri o soffiate o confidenze di maggiordomi fatte filtrare a detrimento di questo o quel vescovo, di  questo o quel cardinale, di questo o quel direttore responsabile di un giornale cattolico, di questa o quella “corrente” o “cordata” interna alla gerarchia vaticana; questa volta è proprio il caso di dire che carta (segreta) canta, anzi, carte segrete cantano…Che cosa? Quali inconfessabili segreti destinati a rimanere sepolti negli archivi polverosi dei sacri palazzi sono ora divenuti di dominio pubblico? Chi volesse saperlo non ha che da leggere il nuovo libro-inchiesta di Gianluigi Nuzzi appena uscito da Chiarelettere Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI: “Quelle che state per leggere sono le carte segrete di Benedetto XVI. Centinaia di documenti che svelano la quotidiana precarietà della Chiesa, tra verità inabissate, emergenze risolte, difficoltà permanenti e segreti gelosamente custoditi. Segreti rimasti tali fino a quando il nostro uomo [la persona “fidata” che ha – o aveva – libero accesso alla corrispondenza  segreta del Papa], scorgendo per un attimo il profilo di Ratzinger tra le luci e le ombre di una sera di gennaio, si è definitivamente convinto che far conoscere i documenti, al di là delle conseguenze personali, fosse l’unica scelta possibile”. Qual è stata, dunque, la motivazione di una scelta tanto onerosa e anche pericolosa? Lo spiega l’informatore stesso – nome in codice “Maria” – all’autore. “In alcuni momenti della vita o si è uomini o non lo si è. La differenza? Viene solo dal coraggio: di dire  e fare la cosa che sai e ritieni giusta. Il mio coraggio è di far conoscere le vicende più tormentate della Chiesa. Rendere pubblici certi segreti, piccole e grandi storie che non superano il portone di bronzo. Solo così mi sento libero, affrancato dall’insopportabile complicità di chi, pur sapendo, tace”. Autentica o di comodo che sia questa motivazione (ma perché non dovrebbe essere autentica? A che prezzo “Maria” si sarebbe fatta comprare? Per trenta  o più denari? O lo fa per vendicarsi di qualche torto? Mah!) i documenti riservati provenienti dall’ufficio del Papa sono indubbiamente autentici, prova ne sia il duro comunicato diffuso sabato 19 maggio dalla Segreteria di Stato: “La Santa Sede continuerà ad approfondire  i diversi risvolti di questi atti di violazione della privacy e della dignità del Santo Padre – come persona e come suprema autorità della Chiesa e dello Stato della Città del Vaticano – e compirà i passi opportuni , affinché gli autori del furto, della ricettazione e della divulgazione di notizie segrete , nonché dell’uso anche commerciale di documenti privati, illegittimamente appresi e detenuti, rispondano dei loro atti davanti alla giustizia”. Strano: il Papa viene definito, in questa nota, “suprema autorità della Chiesa”, dovrò rivedere le nozioni apprese da piccolo a catechismo, perché ero convinto finora che la suprema autorità della Chiesa fosse Gesù Cristo; e poi,  gli autori del furto, della ricettazione e della  divulgazione delle notizie che dovevano rimanere segrete, a quale giustizia dovranno rispondere? Trattandosi non solo di reati ma anche di peccati come il tradimento, l’inganno e la frode nei confronti dei superiori e la violazione del diritto-dovere personale alla riservatezza e alla segretezza della corrispondenza privata del Santo Padre, si potrebbe anche pensare alla Giustizia divina; ma in questo comunicato, più che a quella divina ci si riferisce alla giustizia dei tribunali ecclesiatici e a quella  dei tribunali della Repubblica italiana, perché è vero che il “corvo”, o i corvi,  sono soggetti alla giurisdizione vaticana, ma i documenti segreti sono stati pubblicati e divulgati in Italia, tanto che, così si conclude il comunicato: “Se necessario, la Santa Sede chiederà la collaborazione internazionale”. Da notare che, forse per pudore, o forse proprio per mancanza di fede, il comunicato del Vaticano si dimentica di chiedere aiuto al Signore! Certo è che l’affaire “carte segrete del Santo Padre trafugate e divulgate a mezzo stampa” rappresenta un salto di qualità rispetto alla fuga di documenti riservati avvenuta nei mesi scorsi a proposito del caso di monsignor Carlo MariaViganò (rimosso dal suo incarico dopo che aveva scoperto gravi irregolarità nella gestione degli acquisti e degli appalti della Santa Sede) e quindi non potrà essere archiviato tanto facilmente: “Qualcosa succederà, per forza, non si può continuare a far passare ladri e ricettatori come difensori della libertà o idealisti che vogliono purificare la Chiesa”, ammoniscono dalla sala stampa vaticana…Già, ma perché la divulgazione di questi segreti preoccupa tanto la Segreteria di Stato e tanto addolora lo stesso Benedetto XVI? Che cosa rivelano di tanto grave  quelle  carte non più segrete?  E poi, perché tutti questi segreti? La Sede di Pietro non dovrebbe essere come una casa di vetro? Che cosa c’è da nascondere? Evidentemente molte cose, basta scorrere l’indice del volume: le lettere segrete di Dino Boffo, corruzione nei sacri palazzi; la gioiosa macchina delle offerte; la sacre ingerenza sull’Italia; 007 vaticani, missione in Italia, Tarcisio Bertone: l’ambizione del potere; Cl, Legionari e lefebvriani; Vatileaks, terrorismo e omicidi…Ce n’è abbastanza per far tremare davvero, questa volta, i sacri palazzi. Dall’inchiesta di Gianluigi Nuzzi  emerge, infatti, una Santa Sede che assomiglia  più a un nido di vipere che all’ovile del Buon Pastore: intrighi di Curia, “note riservate” su Giorgio Napolitano per l’incontro riservato con il Papa; la denuncia dell’ex direttore Boffo della manovra di Gian Maria Vian, direttore dell’Osservatore Romano e longa manus del Segretario di Stato Tarcisio Bertone, che lo costrinse alle dimissioni; i consigli del Segretario di Stato al Papa su come trattare il caso della povera Emanuela Orlandi; le coperture vaticane del fondatore dei Legionari di Cristo; gli screzi con la cancelliera Angela Merkel sui negazionisti; le informative riservate di Ettore Gotti Tedeschi, ora dimissionato, al Papa sull’ospedale San Raffaele; le trattative sotterranee con Berlusconi sull’Ici; i report difensivi del medesimo sul caso Ruby; il fallimento delle diocesi statunitensi a causa dei risarcimenti per i preti pedofili; i messaggi criptati dalle nunziature su omicidi a sfondo sessuale di sacerdoti; le direttive di Tarcisio Bertone  riguardo ai rapporti con i terroristi baschi dell’Eta…Questioni in confronto alle quali le unzioni strumentali  dell’untuoso Bruno Vespa per propiziarsi con offerta di 10.000 euro un incontro con Benedetto XVI fanno solo ridere…Ma c’è ben poco da ridere, e  il Santo Padre ha più di un motivo per sentirsi  addolorato e colpito. Foto: CNAgianluiginuzzi.com

 

 

 

 

 

25 pensieri su “Dalle segrete stanze

  1. Articolo chiaro ed esaustivo. Dottor Sguerso, come dipinge bene il lato umano della chiesa. C’è da vergognarsi davvero. Tutta politica o modi di interferire con la politica mi pare che riguardino ste carte. Ma la chiesa non è nata per far politica mi pare

  2. Articolo scritto con un equilibrio invidiabile. Leggo tra le righe che lo “Spirito Santo” è messo un po’ in imbarazzo da queste carte.
    Leggo giusto? Figuriamoci l’imbarazzo che ne avrebbe se si rendessero pubblici gli archivi non disponibili.
    Complimenti,
    Joseph

  3. Ringrazio per l’apprezzamento così Marco come Joseph. A Marco preciso solo che, dall’inchiesta di Nuzzi, e dalle nuove rivelazioni dei “corvi” o delle “talpe” che agiscono “per il bene della Chiesa e dello stesso Papa”, più che il lato umano della Chiesa (da non identificare tout court con la Città del Vaticano!)si profila una lotta senza eclusione di colpi tra le varie “anime” della gerarchia cattolica. I venti che scuotono la casa sulla roccia provengono dall’interno della casa stessa…A Joseph che mi chiede se ha letto giusto riguardo all’imbarazzo dello Spirito Santo, rispondo che, proprio nel giorno della Pentecoste, è caso mai lo Spirito Santo a mettere in imbarazzo (a dir poco) qualche alto prelato…

  4. Mutatis mutandis sarà lo SPirito Santo ad avere messo in imbarazzo qualche alto prelato. Sicuramente lo Spirito Santo non ha mai permesso che in un conclave emergessero gelosie, lotte intestine, le più basse azioni al presente e al futuro tra un “Te Deum” e l’altro. Non per nulla è da uno di questi assembramenti di pie persone illuminate dal Santo Spirito emerse quel bel personaggio di Leone XII (per non andare troppo indietro). Le suggerisco una analisi “imparziale” su questo personaggio. Un po’ come chiedere a Di Pietro di scrivere dell’Islam e Cristianesimo …Magari ci riuscirà benissimo. Come nel presente articolo che trovo un saggio di equilibrismo. Che sia cominciata la lotta alla successione del mio omonimo trasteverino? Vedo un diabolico magrolino in pool position.

  5. Mi scusi, Joseph, ma non ho ben capito la sua frase “Un po’ come chiedere a Di Pietro (ovviamente inteso come Carlo)di scrivere dell’Islam e Cristianesimo”. E’ al sottoscritto che si riferisce? Lei pensa che possa esserci qualcosa in comune tra il sottoscritto e il redattore fondamentalista Carlo Di Pietro, oltre alla lingua italiana? Quanto al cardinal zelante Annibale della Genga (mi complimento per le sue competenze storiografiche!) eletto papa nel 1823 con il nome di Leone XII, e passato alla storia come uno dei pontefici più sanguinari e intransigenti, persecutore dei carbonari e fieramente antisemita, valga l’epitaffio anonimo scritto all’annuncio della sua morte sotto la statua di Pasquino: “Qui della Genga giace, per sua e nostra pace”.
    Un saluto da
    Fulvio Sguerso

  6. Ah no, paragonare lei Dottor Sguerso a Di Pietro credo che sia un insulto che nessuno oserebbe mai farle.

  7. Gentile Dr. Sguerso, no, stia tranquillo, la stima nei suoi confronti è di gran lunga superiore alla disistima che ho per Carlo Di Pietro, il che è tutto dire … Nessun paragone sostanziale, pertanto. Solo la speranza che un autore che sa scrivere con tale equilibrio potrebbe cimentarsi nello scrivere con lo stesso equilibrio di ciò che è indifendibile. Leone XII per l’appunto. Colui che, se non sbaglio, ripristinò per un rapinatore di un prete la pena di morte per “mazzolatura”. Pasquino fu fin troppo equilibrato nel suo verso, non basta l’epitaffio. Ritengo azione utile e meritoria per la ragione e per tutta la società (cattolica o meno) mettere in evidenza a quanto la chiesa riuscì ad arrivare in epoca in cui l’inquisizione ebbe da qualche anno gli artigli mozzati. Tutto qui. Spero che voglia aprirci uno spaccato oggettivo, competente e documentato, in forma disincantata, di questo degno vicario di Cristo. Pure qui, temo che lo Spirito Santo risenta di molto, molto imbarazzo. Magari Carlo di Pietro ci potrà poi offrire una degna biografia che giustifichi tutto l’operato di questo pontefice.
    Sempre con stima, distintamente saluto,
    Joseph

  8. solo astio anti-Cattolico.
    la massoneria internazionale, con il potere sionista e le chiese eretiche stanno sferrando il loro “ultimo” colpo contro”Roma” e il S. Papa Teologo.
    Questi figuri si insidiano dentro e fuori dalle Sacre Mura ed oggi più di ogni altro tempo satana(che Dio ce ne guardi e liberi)colpisce Dio e quindi “l’uomo” che è la Sua creatura mortale.
    ……………………..e tutti gli altri…..là a sguazzare nel lordume.
    in bocca al lupo

  9. Caro Lupo, se ti riferisci a me come astioso anticattolico, devo solo risponderti che non sono stato certo io a volere la mazzolatura di qualche grassatore ma il pio Leone XII. La documentazione non manca. Quindi a sguazzare nel lordume è proprio il vertice della chiesa. In tutti i tempi.
    In saecula saeculorum, Amen.

  10. Solo astio anticattolico? L’articolo o i commenti? La risposta del Dr. Sguerso parla di un pontefice sanguinario e intransigente. La poca storia che conosco mi conferma questa corretta descrizione. Scusi, dov’è il problema?
    Si senta pure libero di essere cattolico-apostolico-romano, nessuno le dirà nulla per questo.
    Corinna

  11. -Cosa centra con l’articolo in epigrafe con papa LeoneXII?
    Si vuole “mestare” nella storia passata, scritta da ebrei, massoni ……..e comunisti(ovviamente bugie storiche) per denigrare tutta la CHIESA di ROMA.
    Tuttavia……..
    Grazie per la sua magnanimità, egregia signora, una volta (come dice il dott.Siguerso) chi parlava, nella vs maniera,della CHIESA, non i suoi “ministri”, ma i veri Cattolici quelli che amano Dio, la Famiglia, la Patria vi/ti avrebbero preso a cal….i in cuculo e vi avrebbero imparato a rispettare milioni, miliardi di ottimi e Santi Cattolici che da duemila anni lottano, muoiono martirizzati, fanno carità in nome di Dio.
    ……………e che il lupo vi mangi

  12. Leggo solo ora i due commenti(?) del Lupo solingo, il nuovo commento di Joseph e quello di Corinna (che ringrazio). Mi aspettavo qualche reazione “fondamentalista” all’articolo – peraltro giudicato “equilibrato” dall’attento lettore Joseph – sulle carte segrete trafugate da devoti sudditi di Santa Madre Chiesa Apostolica e Romana e consegnate a un giornalista “vaticanista” per la loro pubblicazione. Quelle carte sono autentiche, altrimenti non avrebbero suscitato un simile allarme presso la Segreteria di Stato. Dov’è lo scandalo? Nell’infedeltà dei “corvi”? Ma i corvi non vengano da fuori le mura ma da dentro, appunto, le “segrete stanze” vaticane. Improbabile che siano corvi “rossi” o agenti segreti della massoneria internazionale, più verosimile che abbiano il colore di qualche porpora cardinalizia avversa alla porpora troppo ambiziosa del cardinal Tarcisio Bertone e dei suoi fedelissimi.Purtroppo è una lotta intestina senza esclusione di colpi per l’egemonia sul collegio cardinalizio in vista del prossimo conclave…Ci fu un tempo in cui si usava il veleno vero, oggi si usano le carte segrete diffuse a mezzo stampa…Altro che Spirito Santo! Quanto ai Santi cattolici, stia certo, signor Primo, che non sarebbero ben visti in Vaticano, almeno da vivi…Si dia pace, se può.Quanto a Leone XII, ne ho parlato su richiesta di Joseph. Non è colpa mia se faceva “mazzolare” cioè uccidere a colpi di mazza gli sventurati fuorilegge catturati, o ghigliottinare i liberali, o squartare vivo tale Gaetano Montanari, reo di aver ferito un messo papale. Un’ultima osservazione: lei dice “una volta (come dice il dott. Sguerso)…” Sa che non sono riuscito a capire che cosa avrei detto secondo lei? Sarebbe così gentile da spiegarmelo?
    Un saluto da
    Fulvio Sguerso

  13. Solo per pura cortesia, Lupo, ti mando il link scritto da cattolici (quindi non è storia scritta da Massoni, Comunisti ecc.)
    http://www.ratzingerbenedettoxvi.com/leoneXII.htm
    Goditi la musica di sottofondo, e scusali se non riferiscono i particolari sul ripristino della “mazzolatura”.
    Già questo è sufficiente.
    Ulula Lupo, ulula e trovati amici migliori. Soprattutto non prendere per oro colato quello che scrive il tuo amichetto Carlo di Pietro …

  14. Senza nulla togliere alla bravura del prof.Di Pietro(mi farebbe piacere incontrarlo per poterci scambiare le nostre conoscenze e i nostri modi di vedere), voglio ribadire i concetti espressi sopra.
    Si ripetono, si ripetono, si ripetono all’infinito le bugie fin tanto queste diventano verità.
    Anche questo tizio, di cui mi hai postato il link, non rappresenta il CATTOLICO affidabile(i cavalli “cosacchi” si abbeveranno nelle fontane di S. Pietro), ma non è altro che parte di quella “nobiltà” decaduta ( ho visto tanti blasoni) che hanno, probabilmente, acquisito quei titoli non per eredità di “sangue” ma solo perchè lo hanno acquistato,(forse un suo antenato–cafone arricchito).
    Quando non si può accusare un Papa per il suo MAGISTERO, ecco che lo si attacco sul lato personale (non dimentichiamoci le schifezze dette sulla vita privata di Papa Paolo VI—–fra cento anni ci sarà qualcuno, come voi, che giurerà che sono vere)…………….è tutta opera di quanti, come voi mirano a distruggere l’UNICO, l’ULTIMO baluardo di DIO sulla terra.
    Dott. Sgerso, Joseph(non quello d’oltre Tevere) ora sarò io a consigliarvi una lettura. ” La Chiesa Salernitana nel Risorgimento, tra Rivoluzione e Controrivoluzione-dal brigantaggio rurale all’opposizione borghese” .
    In questo libro con citazioni e ricerche, non c’è la pretesa della verità, ma certamente pone la storia, Europea ed Italiana, degli ultimi due secoli sotto una luce diversa.
    A chi non ha il “prosciutto” sugli occhi, oppure i paraocchi come i muli, probabilmente potrebbe, come è già avvenuto, chiarire e capovolgere certe verità date per scontate.
    Spero che non l’acquisiate con sufficienza, solo perchè l’ha scritto———–un certo “lupo solitario”
    se vi và buona lettura.
    e–
    per questa volta
    in bocca al lupo

  15. Caro Lupo, è bello e costruttivo leggere una risposta dove ci si apre al confronto. Nulla in contrario a leggere il libro consigliato, però … chi è l’autore? Mi hai già fatto comprare dei libri a vuoto da IBS e non vorrei riempirmi troppo la casa di carta.
    Piuttosto, se vuoi la scrittura di un cattolico “verace” (un vescovo francese) ti suggerisco di accedere ad archive.org o altre biblioteche digitali dove trovi scannerizzati (persino con l’ex libris di qualche pio abate) tanti volumi interessanti come il massacro dei Catari voluta da quel vicario di Cristo a nome Innocenzo III. E’ sufficiente digitare le parole chiave “Inquisitio” “Inquisition” “Albigeoix” … e buon divertimento. Affina un momento il tuo Latino se accedi a quel bel volumetto che spiega come condurre un interrogatorio da parte dell’inquisitore. E’ un Latino medievale ma, comprensibile. C’è persino una piacevole Istoria della Santa Inquisizione in Italiano e, anche questa, scritta da un cattolico verace. Se proprio sei come San Tommaso, béh, vai nella biblioteca dove hanno scannerizzato il testo. Per ultimo, nel progetto Manuzio, trovi la storia di Mastro Titta scritta da lui stesso.512 civili (per i militari c’era procedura a parte) impiccati e squartati, mazzolati, ghigliottinati e di nuovo impiccati e mazzolati (con Leone XII, per l’appunto). Ci sono tutti i nomi. Un piccolo controllo incrociato è possibile per alcuni di essi.Ti sto dando letture GRATIS, mentre tu mi hai fatto comprare un libro dove non c’era niente di quanto scritto dal tuo amichetto Carlo di Pietro. Né buddisti nel terzo reich, né battaglione di monaci in Berlino allo stremo.
    Un caro saluto e buona lettura,
    Joseph (non il trasteverino)
    @ Fulvio Sguerso: dottor Sguerso, lei che è dell’area Storico-Filosofica, ho suggerito al nostro buon Lupo delle corrette letture? Ci aggiungerebbe anche la versione originale (benedetta dal pontefice) del “Malleus Maleficarum”? Questo testo, esiste scannerizzato in rete, ma a pagamento. Gratis c’è l’edizione in Inglese …

  16. E’ da due giorni che manca Carlo di Pietro. Sta forse scrivendo (molto coraggiosamente) Cristianesimo e Islam?
    Joseph

  17. Anche il sottoscritto avrebbe molto da dire su CRISTIANESIMO ed ISLAM.
    POTREI “SCANDALIZZARE” MOLTI LETTORI.
    Non voglio anticipare niente delle mie convinzioni.
    ————
    spero di non deluderla Joseph(non quello d’oltre Tevere), l’autore è poco di menochè il sig. Primo Carbone (però bastava cliccare su google.it, per scoprirlo).
    Ecco questa è la sufficienza che temevo.
    in bocca al lupo

  18. Caro Lupo,
    intanto i miei complimenti per l’opera. Non è forma ma sostanza, mi creda su ciò. Quanto al tema “Cristianesimo e Islam” Carlo di Pietro mi sembra un po’ restio e non troppo coraggioso. Io penso che lei (con calma) possa scrivere un articolo che, sono certo, la Direttrice approverà. Mi creda, senza alcuna polemica e/o prevenzione.Lo leggerò volentieri.
    Viceversa uno che antepone la “caeca fides” con un fuori luogo “non praevalebunt” è uno che rifiuta l’informazione: quella storica e controllabile da chiunque. Non credo valga la pena di perdere tempo con simile interlocutore.

  19. Qui non ci si può distrarre un momento: leggo altri nuovi commenti di Lupo (ma ormai chiamiamolo con il suo vero nome, cioè Primo Carbone), e di Joseph, con tanto di riferimenti bibliografici cartacei e online sulle questioni (evidentemente sempre attuali e “scottanti”) del Vaticano, del Magistero, della storia non sempre edificante della Chiesa cattolica, dell’Inquisizione (ben poco “santa”), ecc. A Joseph rispondo complimentandomi ancora per la sua competenza in materia di storia delle eresie e di Inquisizione e di caccia alle streghe (con relativi roghi).
    Quanto al “Malleus Maleficarum” (Il martello delle streghe) è senza dubbio una lettura istruttiva. Fu scritto e pubblicato nel 1487 dai frati domenicani Sprenger e Kramer come manuale di istruzione per la repressione delle eresie e della stregoneria in Germania. Il termine “maleficarum” è volutamente con la desinenza al femminile, in quanto, come spiegano erroneamente gli autori, “femina” deriva da fe+minus, cioè di fede minore! Come tutti sanno, tante poverette si convincevano esse stesse di essere streghe meritevoli di finire sul rogo per salvarsi, grazie alle fiamme del braccio secolare della Chiesa, dalle fiamme eterne dell’inferno!Sulla storia dell’Inquisizione è reperibile, tra molti altri titoli: Andrea Del Col, L’Inquisizione in Italia. Dal XII al XXI secolo, Mondadori, 2006. A rileggerci alla prossima puntata.
    Un saluto da
    Fulvio Sguerso

  20. Continuo a leggere e non mi capacito.
    Persone dotte che continuano a scrivere, ad interpretare OGGI, con la ragione dell’oggi, ciò che fu fatto “IERI”.

    I°-la CHIESA di CRISTO è composta da uomini con tutti i loro pregi e tutte le loro debolezze, salvo il fatto indiscusso : chi sta più “vicino” a DIO pagherà in maniera direttamente proporzionale per le sue opere.

    II°- la Santa Chiesa Cattolica non ha MAI ammazzato nessuno, tanto meno ha bruciato streghe.

    III°-le guerre si sono sempre fatte, anche se venivano giustificate per “fini nobili”, ieri per la salvezza delle anime, oggi per la salvezza della vs. democrazia.

    IV° la guerra contro i “CATARI”(i puri), FU UNA GUERRA CONTRO L’ERESIA.Una eresia che minacciava di distruggere l’intera umanità, almeno in occidente, in quanto si arrivò a condannare anche l’accoppiamento al fine della procreazione.

    V°-i “roghi” furono “accesi” dai potenti del tempo poichè servivano a mantenere un ordine pubblico che altrimenti non si sapeva , almeno in quei periodi,come mantenere.

    VI°-i “roghi” nell’intera cattolicità in quattro secoli non superano il numero di SETTE (fatto salvo quelli eseguiti nella Spagna che erano delle pure e vere esecuzioni di chi cospirava contro la “corona”

    VII° COME HO SCRITTO SOPRA, OGGI SI VUOLE GIUDICARE LE AZIONI DI “IERI”, CON LA LOGICA E LA “CIVILTA’ ” DEL XXI° SEC: BISOGNA CALARSI NEL MOMENTO STORICO SE SI VUOLE STUDIARE CON Obbiettività GLI AVVENIMENTI NEL TEMPO.

    VIII°- ” L’occhi per occhi, dente per dente” era già una grande conquista di civiltà per quel tempo.

    XI°Lei dott. Sguerso e tanti altri sanno che la vera lotta contro le democrazie e l’antisemitismo la Chiesa Cattolica non l’ha mai pratica mentre queste, in particolar modo nella prima metà dell XX° sec. sono nate e giustificate nelle chiese cristiane eretiche.

    in bocca al lupo

  21. Caro Lupo, il “Male” è un invariante temporale. Fu “male” fin dall’uccisione di Caino, per stare alle scritture, fu male perseguitare gli Ebrei sotto leone XII come fu “male” soprattutto perché sproporzionata la pena inflitta da costui per un grassatore di preti. I poveri Catari volevano vivere il cristianesimo esattamente come frate francesco ma commisero l’errore di non chiedere il “nulla osta” e non volere pagare Roma. Invece frate Francesco chiese regolare nulla osta e giurò obbedienza. Due dettagli insignificanti che fanno di Frate Francesco un vero vicario di Cristo e di Innocenzo III un genocida non dissimile da Adolph Hitler che usò lo Ziklon B. Persino più “umano” quest’ultimo ad usare l’acido prussico in luogo del fuoco. Chi scrisse la storia, era un pio abate che trovava meritorio fornire la ragioneria delle torture e dei roghi, dei massacri dati in premio ai pellegrini dopo così lungo percorso. Il libro è dedicato proprio a Innocenzo III come potrai trovare nella prima pagina dopo la copertina. Già per i Buddhisti il concetto di “Male” è un invariante temporale, anche se solo i monaci non si cibano di ciò che è definito come “essere senziente”. Ecco perché il tuo amichetto di Pietro ha gioco facile con il Buddhismo e non ha le p…di scrivere nulla contro i Musulmani. Sai, ha la sua faccia in rete e quelli non hanno la stessa mitezza dei Buddhisti.
    Dall’ultima volta ho notato che almeno ti sei posto il problema in forma critica. Per te stesso (io non ho “religione”) vedi, tocca, leggi con oggettività le fonti storiche originali. Sono peraltro “gratis” se leggi un articolo su DentroSalerno di alcune settimane fa. Io l’ho fatto e non si può ingannare la ragione anche con una fede radicata. Se “cristiano” significa “seguace dell’insegnamento morale di Gesù” credo che tra me e te le differenze siano minime. Se per te “cristiano” è l’appartenenza ad un gruppo, béh, resta con quel gruppo e spero di non intersecare la mia strada con la tua. Un caro saluto a te e per Leone XII che il lupo lo mangi, all’inferno.

  22. @Fulvio Sguerso:
    Caro Dr. Sguerso, quando si scrive delle marachelle della chiesa su un giornale che dà ampio spazio a partigiani della chiesa è difficile distrarsi. Tanto più che il suo articolo è stato definito equilibrato e tanto più perché non abbiamo capito come una persona così colta riesce ad essere oggettivo ed imparziale senza mostrare la sua personale convinzione. Lei è un “freddo” costruttivo, come il nostro attuale premier.
    Ha ragione: non ci si può distrarre un momento. Segno evidente che Lei è stato letto con molta attenzione, sono io probabilmente fuori tema.
    Un saluto da Corinna

  23. Cara Corinna,lei mi perdonerà se mi sono distratto un’altra volta e ho letto in ritardo gli ultimi commenti sul “caso” Vatileaks e dintorni. Lei mi rimprovera per il tono “freddo” e “imparziale” del mio articolo, che non è, ovviamente, sulle “marachelle” di Santa Romana Chiesa, ma sulla sua preoccupante crisi interna, crisi di cui gli ultimi scandali non fanno che rivelare l’estensione e la profondità. Crisi dei suoi vertici troppo compromessi con il potere politico ed economico dominante, ben poco “santo”, sia chiaro, non dell’intero “corpo” che non è composto solo dal clero, come lei ben sa, ma da tutti i fedeli e i credenti nel Verbo di Gesù Cristo. E poi non tutto il clero è compromesso come i cardinali Bertone e Fisichella con i “poteri” presunti “forti” di questo mondo così poco evangelico (penso a Don Gallo, a Don Ciotti, a Don Farinella, a Don Giorgio De’ Capitani, e a tanti umili preti e parroci “di base”, come nella mia città di Savona, Don Lello Paltrinieri, Don Andrea Giusto e il teologo Don Giampiero Bof…). Quanto al “freddo costruttivo” come l’attuale premier proprio non mi ci riconosco, tant’è che, dipendesse da me, andrei subito al voto!
    E se proprio vuol sapere a chi vanno le mie simpatie politiche, se si votasse ora sceglierei Sinistra Ecologia e Libertà di Nichi Vendola.
    Un saluto da
    Fulvio Sguerso

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