Cava de’ Tirreni: Assoutenti, Marco Galdi e lo scacco matto alla città

L’associazione nazionale dei consumatori Assoutenti, riconosciuta dal competente Ministero e facente parte del Consiglio nazionale dei Consumatori, nella persona del Presidente provinciale di Salerno, Avv. Francesco Avagliano, dirama il seguente comunicato stampa. La città è in rivolta per l’idea progettuale dell’amministrazione Galdi di ristrutturare Piazza Abbro e le zone limitrofe con l’apposizione di una scacchiera di dubbio gusto  nel bel mezzo della Piazza per “ scimmiottare Marostica”. Non c’è che dire un’altra idea bizzarra e bislacca di Galdi e della sua amministrazione. Non è certamente spendendo circa 5 milioni di Euro per ristrutturare Piazza Abbro ( per la terza volta si badi bene la Piazza è stata oggetto di ristrutturazione e rivisitazioni varie) che si assicura a Cava un futuro roseo con turisti che accorreranno a frotte nella nostra città per ammirare la scacchiera in Piazza Abbro. Se poi si aggiunge che per progettare tale opera si è dovuto fare ricorso, anche se in parte,  a tecnici esterni, magari non cavesi, ma amici di qualcuno dei consiglieri di Galdi, la cosa fa ancora più irritare. La Corte dei Conti ha infatti statuito a più riprese che il ricorso a tecnici esterni deve essere un qualcosa da assumersi come extrema ratio e solo allorquando il personale interno all’ente non abbia le competenze per poter porre in essere esso stesso la progettazione dell’ente Comune. Se invece ciò non è e si fa ricorso ai tecnici esterni senza una plausibile giustificazione ( se non con le solite e insignificanti motivazioni di circostanza e di facciata circa i già alti carichi di lavoro del personale interno)  vi sono delle chiare responsabilità  contabili da parte di chi pone in essere detta opera pubblica ricorrendo a tecnici e personale esterno. Quindi oltre a tutte le giuste osservazioni formulate dai cittadini e che saranno poi riprese in seguito l’Assoutenti lamenta ancora una volta una mala gestio della cosa pubblica con possibile danno erariale per le casse comunali e con precise responsabilità dei tecnici, dirigenti e politici che hanno avvallato tale operazione. Molti cittadini infatti e anche l’Assoutenti evidenziano come “ le cose devono essere anche contestualizzate e tenere presente il contesto architettonico circostante, altrimenti si rischia di creare un’altra eccentricità in città dopo le case popolari multicolor costruite recentemente“. L’opera inoltre secondo l’Amministrazione sarebbe un sicuro fattore di attrazione per i turisti ma come dovrebbero venire a Cava questi turisti quando a Cava mancano alberghi, mezzi pubblici urbani, servizio taxi, e i treni sono ormai ridotti a trenino locale? L’Assoutenti cercherà di opporsi, per quanto possibile, a questo ulteriore scempio architettonico che si vuole perpetrare a danno della città e dei cittadini. Tanto più se si pensi che nessuna consultazione in tal senso è stata mai effettuata dall’amministrazione Galdi, eppure era stato promesso in campagna elettorale che i cittadini sarebbero stati i protagonisti attivi della vita politica cittadina e delle sue scelte e invece a due anni di amministrazione Galdi si deve constatare amaramente che tutto ciò era solo frutto del solito proclama elettorale che doveva portare a Cava quel vento di cambiamento che  non è mai spirato e che difficilmente arriverà ora con l’estate incombente. Si invita la cittadinanza tutta a manifestare il proprio dissenso rispetto a detta opera pubblica e si invita tutte le forze  civili, associazioni a costituire un comitato promotore per dire no a questa bruttura architettonica che l’Amministrazione Galdi vuole realizzare in città. Altri soldi pubblici spesi male, senza una precisa finalità e idea o strategia complessiva di città così come è avvenuto con l’acquisto della Cofima dove il Comune ha prosciugato le casse dell’Ente per agire da immobiliarista senza sapere ad oggi quale sarà la destinazione futura dell’area acquistata. Si confida in una divulgazione del presente comunicato posto che lo stesso ha il solo fine di far sentire chiara e forte la voce dei cittadini che contestano civilmente questa ennesima scelta bislacca dell’amministrazione Galdi, nell’interesse della comunità tutta.

Assoutenti Salerno

Il presidente Provinciale Avv. Francesco Avagliano