Prima di tutto l’uomo

Giuseppe Lembo

La politica che governa le diverse parti del mondo, si va profondamente trasformando; va perdendo le sue caratteristiche monolitiche. Siamo di fronte ad una scomposizione molecolare assolutamente nuova; una scomposizione che forse un giorno potrà salvare questo sconquassato mondo. Ma bisogna, per questo importante obiettivo, fare presto. Siamo ormai a tempo scaduto. Nel mondo, il principio fondante che va determinando una vera e propria tendenza di massa, è quello di gruppi che si aggregano su questioni specifiche, alimentando così una politica scomposta e ricomposta, senza destra e senza sinistra; una politica per l’uomo e per l’insieme umano e sociale, assolutamente lontana dal “politichese” di sempre. La politica si scompone determinando un’onda lunga, con caratteristiche non riconducibili né a destra, né a sinistra. Ha in sé il valore vero e portante di politica per la gente, di politica per l’uomo, il primo e più importante obiettivo della politica universalmente intesa. In questo mondo in crisi, crisi fortemente evidente in Europa e soprattutto nel nostro Paese fortemente ammalato di politica, assistiamo a modifiche sostanzialmente profonde nel nome di un’idea nuova di libertà; attraverso forme assolutamente nuove, si pensa di poter  miracolisticamente uscire da quell’ordine costituito, basato sui pilastri intoccabili del tradizionale e del prestabilito, dove egoisticamente viene esercitato il dominio sull’uomo per sporchi affari di poteri, di privilegi e di risorse finalizzate al tutto per sé. Siamo di fronte ad un vento nuovo che va ben oltre il Vecchio Continente. Un vento nuovo che alimenta una politica nuova, scomposta e ricomposta; in Germania, questo vento nuovo, questa nuova politica si chiama PIRATENPARTEI: idea fondante è ordine, disciplina, organizzazione, sistema. Si batte per l’Oben content, ossia per la condivisione gratuita della conoscenza; per la totale libertà d’informazione sugli affari della Pubblica Amministrazione e per una separazione netta tra Stato e Chiesa. È il partito che, a livello nazionale, viene dato al 13%. In Germania I PIRATEN agiscono, scomponendo, prima di tutto la politica. Sono un’alternativa ai partiti di massa che hanno costruito la Germania post-bellica e il suo modello sociale. Si tratta di un partito assolutamente nuovo; si mobilita sulle singole questioni e punta alla partecipazione diretta dei militanti; raccoglie  voti soprattutto a sinistra. In Germania un elettore su quattro vota per un partito – movimento, impegnato di volta in volta, su questioni specifiche: l’ambiente, la libertà in Internet, il nucleare, i diritti civili, la difesa degli animali. Siamo alla cosiddetta politica liquida, non più espressione di appartenenza granitica, ma in assoluta libertà di movimento. I Partiti dei pirati sono un po’ ovunque in Europa. La tendenza a nuove forme di libertà, prima di tutto politica, va molto oltre i confini dei singoli stati europei e fuori dell’Europa. Anche la stessa madre di tutte le democrazie rappresentative che è la Gran Bretagna è oggi attraversata da movimenti radicali che mettono in discussione la centralità di Westmister e della storica burocrazia amministrativa di Whitehall. Siamo finalmente, in tante parti d’Europa, di fronte alle forme di una politica scomposta e ricomposta, senza destra e senza sinistra, a totale scapito delle vecchie èlite, ma a tutto vantaggio degli individui. È questo l’obiettivo vero della politica che non si caratterizza per le sole false appartenenze o peggio ancora per mode assolutamente dannose all’obiettivo del bene comune, un obiettivo che ormai rischia di essere cancellato e di creare un vuoto pericoloso che può essere riempito positivamente solo dal modello della politica liquida, un modello non di destra, né di sinistra, ma fortemente attento ed ancorato alla nascente, vera politica per l’UOMO.

 

                                                                                               

 

 

 

 

Un pensiero su “Prima di tutto l’uomo

  1. Non è sua abitudine rispondere ai commenti, tuttavia mi permetto una osservazione sul suo ottimo e profondo articolo.
    lei ha descritto il fenomeno ma lascia aperti i problemi. Cosa siignifica “fortemente ammalato di politica”? cosa significa “nuova idea di libertà”? Mi scusi se vorrei vedere oltre. C’è una unità europea o anche l’Europa è una sorta di condominio dove l’interesse individuale viene fatto passare per interesse comune? Lei crede che un continente secolarmente in guerra per tutta la storia dalla caduta dell’impero romano d’occidente si ora compattato d’incanto per passi prudenti degli ultimi cinquant’anni? Io non lo credo e mi chiedo con preoccupazione cosa succederà al crollo di una unione che sa di coatto.

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