Riforma legge elettorale- Graziano: sosteniamo la petizione della Polverini

La fondazione Città Nuove, guidata dalla governatrice del Lazio Renata Polverini, lancia una petizione popolare per indurre il Parlamento a modificare la legge elettorale e restituire ai cittadini il potere di scelta dei propri rappresentanti. L’iniziativa è stata fatta immediatamente propria da Giovanni Graziano, dirigente del Popolo della Libertà e da sempre in prima linea contro il cosiddetto porcellum, l’attuale sistema elettorale eloquente già nella denominazione attribuitagli dal suo principale estensore.“La disaffezione verso la politica – è il pensiero di Giovanni Graziano – trova nell’attuale legge elettorale la prima causa avendo avuto quale principale conseguenza quella di creare un vuoto tra i territori ed i rappresentanti in Parlamento che, essendo nominati dall’alto, hanno perso ogni interesse ad interloquire con la gente. Per questo – prosegue – bisogna ripristinare uno stato di democrazia accettabile ed ogni iniziativa protesa in questa direzione trova il mio incondizionato sostegno, non a caso mi sono fatto promotore di un comitato locale perfino del referendum promosso da Di Pietro”. Eppure in questi giorni pare che il dibattito politico intorno al rinnovo della legge elettorale abbia subita un’accelerata verso un accordo almeno tra i maggiori partiti che oggi sostengono il governo Monti. Situazione, questa, che potrebbe vanificare l’iniziativa assunta dalla fondazione Città Nuove. Ma Giovanni Graziano non si dice d’accordo e ne motiva le ragioni. “Ovvio che auspico l’accordo trasversale tra le forse politiche affinchè trovino la giusta sintesi su di una nuova legge elettorale – argomenta Graziano – ma è altresì vero che si susseguono troppi distinguo che rimandano a continui pericoli che in ogni momento possono far saltare il tavolo. Chiaramente saluto con assoluto favore l’impegno di Alfano, Bersani e Casini a cambiare la legge elettorale in tre settimane e la nostra raccolta firme si colloca sullo sfondo quale monito della volontà popolare e per ricordare che pochi mesi fa sono state raccolte oltre un milione di firme per un referendum che si poneva proprio questo obiettivo”.Giovanni Graziano, inoltre, oltre che coinvolgere la propria parte politica ha scritto una lettera a tutti i Sindaci del Vallo di Diano invitandoli a sostenere l petizione popolare.“Dobbiamo capire – spiega Giovanni Graziano – che non è una lotta di parte tra destra e sinistra ma è una battaglia per il territorio. Ci dobbiamo rendere conto che l’unica possibilità per restituire voce e visibilità ad un territorio periferico come il Vallo di Diano, e dare una pur vana speranza alle nostre giovani generazioni, è quello di restituire il legittimo potere di scelta ai cittadini elettori perché l’attuale sistema privilegia altre dinamiche, certamente non meritocratiche e tanto meno democratiche, e per di più avulse dalle concezioni culturali della nostra comunità”.Aspettiamo le reazioni del territorio che certamente non si faranno attendere. Nel frattempo la raccolta firme si aprire oggi per chiudersi il 16 luglio.