Salerno: Asl scende in campo nella lotta contro i tumori
L’Azienda Sanitaria Locale Salerno, nella consueta prospettiva di una corretta e trasparente informazione, comunica che, attraverso due delibere del Commissario Straordinario sono state individuate le azioni connesse al Piano di Prevenzione Oncologica adottato il 5 luglio scorso. Esse prevedono l’impegno dell’Asl come partner dell’iniziativa di potenziamento del Registro dei Tumori, lodevole iniziativa sul piano epidemiologico e scientifico dell’Amministrazione Provinciale. A sua volta quest’ultima diventa il partner principale dell’Azienda nella campagna informativa”prevenzione consapevole”, che la stessa Asl sta per lanciare al fine di favorire l’adesione dei cittadini a sottoporsi agli screening oncologici. La Provincia avrà la funzione di: aggregare quanto più è possibile i Comuni a realizzare iniziative di sensibilizzazione della popolazione; intervenire nell’organizzazione di eventi incentrati sul tema delle neoplasie e sui metodi di prevenzione; contribuire con le attività e i dati connessi al Registro dei Tumori alla pubblicazione e alla realizzazione di eventi previsti dalla campagna di sensibilizzazione degli screening oncologici. L’altra iniziativa è la sottoscrizione di un Protocollo d’intesa fra Provincia, Asl e Piano di Zona S10, di cui è capofila il Comune di Palomonte: il Piano di Zona metterà a disposizione un mammografo mobile che permetterà, sulla base di quanto previsto dal Piano di sviluppo degli screening, l’esecuzione delle mammografie nelle aree provinciali più disagiate. L’esecuzione degli screening si realizzano con: prelievo di materiale vaginale per lo screening del cancro dell’utero (pap test); radiografia del seno per lo screening del cancro della mammella; campione di feci per lo screening del colon retto. Settantaduemila cittadini di sesso maschile e duecentoquarantasettemila cittadini di sesso femminile riceveranno ogni anno ciclicamente una cartolina di invito per presentarsi al Centro screening di riferimento per l’esecuzione del test. Questi numeri sottolineano come la popolazione interessata sia prevalentemente di sesso femminile, in quanto due screening afferiscono alla prevenzione dei tumori della sfera genitale femminile, che hanno un’elevata incidenza, mentre gli uomini sono maggiormente interessati al frequente tumore del colon retto. Aderire allo screening oncologico significa avere la possibilità di diagnosticare un tumore prima che diventi incurabile, e nella popolazione complessiva significa migliorare del 30-40% la sopravvivenza di cinque anni. I Piani operativi sono stati elaborati da una struttura funzionale creata dal Commissario Straordinario – Cruscotto Direzionale – che si sta occupando di reingegnerizzare i principali processi di assistenza territoriale.