Mercato San Severino: Archeoclub “Troisio de rota”

Anna Maria Noia
A Mercato S. Severino la cultura è di casa, nel vero senso della parola; è importante – inoltre – considerare la proliferazione (nell’accezione positiva del termine) di associazioni culturali e/o volontaristiche che cercano di compensare le urgenti esigenze e le peculiari istanze presenti sul territorio: una cittadina così ricca di vestigia, di storia, di millenaria ricchezza di monumenti (dal latino: “Memento!”, ossia: “Ricorda!”) e di tracce del passato così sorprendenti – senza nulla togliere alle zone limitrofe o agli altri comprensori – non poteva non vedere nascere un ente che si occupa, principalmente, di archeologia e di studio delle antichità. Per questo, ben vengano le idee innovative dei giovani, per poter finalmente “svecchiare” il bizantinismo spesso involontario di classi politiche “arrugginite” (non è però certamente il caso di S. Severino, cittadina capofila della Valle dell’Irno che vanta un’amministrazione “giovanile”, sia pur con delle criticità e quant’altro di cui ci si possa lamentare) sugli scranni del proprio potere, che – a detta di uno statista – “logora chi non ce l’ha”… Non è il caso di S. Severino, ed infatti è stato proprio qui che nasce, nella scorsa primavera, il sodalizio Archeoclub “Troisio de Rota”. Gli scopi e gli intenti di questa nuova realtà, che mostra entusiasmo nei propri propositi, sono molto nobili: tale ente (morale), forse nato dalle ceneri di un’associazione similare, retta dallo storico Massimo Del Regno (che ebbe però vita breve, concludendosi agli inizi del Duemila), fa parte (è sede) degli Archeoclub” d’Italia. Il sodalizio, il cui presidente è il giovane Michele Cerrato, intende perseguire “la tutela, la promozione e la valorizzazione [con conseguente sensibilizzazione, nda] del nostro patrimonio storico, artistico, naturale.” Queste sono, per l’appunto, le entusiastiche parole di Cerrato. Che prosegue: “Noi del “Troisio” vogliamo, attraverso ricerche, pubblicazioni, convegni, sollecitare l’attenzione sulla nostra zona, sul territorio sanseverinese e non solo.” “E’ nostra ferma convinzione ed intenzione – dichiara Michele Cerrato – interagire e collaborare con enti pubblici e privati; vogliamo infatti rivolgerci a Comuni, Province, Regioni e all’università di Salerno.” “Una delle iniziative che proponiamo, così per pubblicizzare un po’ l’associazione, è il primo concorso nazionale di pittura estemporanea e fotografia intitolato: “I giardini dell’arte”, che si terrà a S. Severino domenica prossima 29 luglio.” Spiega Cerrato: “Per quanto riguarda la pittura, il tema è: “Scorci caratteristici di S. Severino”, mentre la fotografia prevede la tematica: “Un viaggio tra arte e natura a Salerno e provincia”. Il certame durerà tutto il giorno, a partire dalle 9 di mattina. I pittori dipingeranno per le strade della nostra città e poi i loro elaborati, le loro opere verranno portate presso il parco “Boschetto” e in seguito valutate da una giuria ad hoc, verso le 19.30.” L’evento sarà trasmesso in diretta dal canale web dell’associazione. Il simpatico “leader” dell’archeoclub ringrazia tutti coloro che si sono mobilitati per la curiosa performance, che di fatto apre le “danze” e le attività del neonato sodalizio, tra cui l’artista Matteo Sabino, i ragazzi dell’associazione (in particolare Orlando Casale) e le istituzioni locali di Mercato S. Severino e della Provincia. Infine, ricordiamo che la denominazione del club si rifà al primo governante (capostipite) della nobile famiglia Sanseverino, appunto Troisio de Rota (poi de Sancto Severino); una stirpe che ha regnato sulla cittadina per molti secoli e che è sempre ricordata come valorosa. Tale schiatta è giunta nelle nostre zone a causa delle conquiste da parte dei Normanni.