Lourdes: il cammino dell'acqua, prima del ritorno
dal nostro inviato Il Direttore Rita Occidente Lupo
Alla vigilia della partenza, nostalgia e desiderio di ritorno. L’Unitalsi di Salerno, passando per la sala Giovanni Paolo II, sotto il bellissimo quadro ritratto da Amedeo Ternullo Carotenuto e donato dall’hospitalier Franco Silvestri, tesoriere unitalsiano, all’Hospitalitè Notre dame de Loudes, non può non nascondere qualche ruga di commozione. Nel pomeriggio il percorso dell’acqua alla prateria, attraverso le varie fontane, sull’esempio di quanto ogni anno milioni di pellegrini effettuano. “Andate a bere alla sorgente e lavatevi -ha chiesto la Vergine alla piccola Soubirous-: nove fontane, con i nomi tratti dalla Bibbia, per riscoprire le origini umane, a partire dal Battesimo. Liturgia della Parola, per un invito alla meditazione e poi accoglienza. Un alto momento forte del pellegrinaggio, che a sera si ritroverà per il flambeaux, rischiarado le tenebre con la torcia verso il cielo, in segno di fede e di penitenza. Poi, l’ultimo saluto alla Grotta, per riprendere il cammino verso casa. Depositando tante intenzioni, che rischiarano anche il candeliere. E tante speranze che Lourdes riceve: ognuno sa che, nel ritornare alla vita di tutti i giorni, lo farà con una marcia in più.