Salerno: Provenza sulla legalità
La legalità nella città di Salerno rischia di divenire un vero optional a causa della violazione continua delle norme statali e delle ordinanze sindacali sulle attività di intrattenimento musicale all’interno e all’esterno dei locali pubblici. Risulta a dir poco sorprendente, come sistematicamente, in alcuni locali la musica è al massimo volume anche dopo mezzanotte e mezza. Se esiste un’ordinanza del Sindaco che stabilisce un orario, questo deve essere rispettato. Il mancato intervento delle forze dell’ordine, soprattutto dei vigili urbani, fa venir meno la credibilità delle istituzioni ed in particolare del Municipio. Non è possibile che alla Carnale, le serate continuino ben oltre le due di notte, senza che nessuno intervenga. L’aspetto più grave è rappresentato dalla circostanza, nel caso della Carnale, che nonostante i cittadini abbiano presentato denunce scritte, verbali e telefoniche, gli Enti preposti restino inerti. Non può ritenersi civile una città che consente il disturbo del riposo notturno ai propri cittadini. Non esistono giustificazioni o ragioni superiori, ne va della salute della gente. Non occorre chissà quale attività investigativa o il dispiegamento di molti uomini delle forze dell’ordine per ripristinare la legalità: è sufficiente una semplice pattuglia dei vigili urbani!! Perché ciò non avviene, bisogna chiederlo ai responsabili delle forze dell’ordine, nessuna esclusa! La gente è esasperata, molti residenti ed associazioni hanno presentato esposti agli Enti competenti, che sono rimasti disattesi. In tal modo i gestori si sentono autorizzati a fare quello che vogliono; la nota discoteca “Dolce Vita” continua a far musica fino all’alba con il massimo dei decibel e non di rado avvengono risse al di fuori del locale. Anche alcuni stabilimenti balneari si trasformano la notte in discoteche o balere, determinando situazioni di intralcio al traffico a causa della sosta dei conducenti incuriositi. Il caos notturno non è più tollerabile! Alcuni cittadini si sono rivolti alla procura della Repubblica con la speranza che finalmente cessino le immissioni acustiche intollerabili. L’Osservatorio sulla tutela della quiete, della sicurezza e della salute dei cittadini preannuncia un’azione di risarcimento danni nei confronti non solo dei gestori , ma anche di tutti coloro che hanno omesso di effettuare controlli, atteso che vi sono situazioni di stress certificate e documentate. Il rispetto della Legalità è una priorità assoluta della democrazia, ma a Salerno sembra che ci siano zone franche. La presente è inviata anche a Sua Eccellenza il Prefetto di Salerno in quanto il disagio dei cittadini sta raggiungendo un’esasperazione tale da configurarsi un caso di ordire pubblico. Devo purtroppo registrare che a nulla vale l’ordinanza del Sindaco se non la si fa rispettare o ancora, caso paradossale, si prevedano deroghe per locali ubicati al centro della città
Avv. Luciano Provenza
Vi faccio i miei piu’ sinceri complimenti per la lotta che state portando avanti, non a caso ho partecipato alla presentazione dell’ osservatorio da voi.costituito , questa e’ fare politica seriamente, di niovo complimenti. flavio
Grazie all’ Avv. Provenza per avere portato in primo piano un problema che da alcuni (quelli che provocano disturbo al prossimo) non viene neppure lontanamente percepito, ma che per tanti altri, pacifici cittadini, rappresenta un vero tormento, soprattutto nei mesi estivi.
Il problema, tuttavia, non riguarda solo i locali pubblici e i loro gestori, ma anche tutti quegli avventori e perditempo che, privi di qualsiasi sensibilità, di educazione e di senso civico, impegnano il loro tempo, anche dopo la mezzanotte, in schiamazzi notturni, risse, gioco del pallone su suolo pubblico ecc. ecc..
Il disturbo arrecato è enorme e a nulla valgono i pacifici inviti a smettere, si rischia soltanto di esporsi a ritorsioni.
Preg.mo Avvocato, non abbassi il livello di attenzione su questo problema, siamo in tanti ad appoggiarLa.
La città europea, tanto proclamata dal Sindaco De Luca, ma ancora, purtroppo, non visibile, si costruisce anche così. Grazie.