Baronissiadi: l’Allegria, ad alcuni, ”scandalizza”!
Comunicati stampa su quotidiani e pagine web, dichiarazione pubblicate su social network, manifesti affissi sulle mura della nostra città: “Scandalo Baronissiadi”. Termini gravi e ed offensivi, che hanno ferito il mio orgoglio e la mia dignità. L’effetto da sortire sarebbe stata la mia dimissione? Certo, leggere quelle parole mi ha profondamente deluso, ma leggerne la firma, mi ha sottilmente soddisfatto. Una volgare diatriba, fatta con tanto accanimento è la palese dimostrazione dell’invidia e della preoccupazione che suscita un giovane consigliere e il suo gruppo di collaboratori, per il profuso impegno nel sociale e soprattutto per l’apprezzamento ricevuto. L’insolito interesse ed entusiasmo, mostrato da ogni fascia di età della popolazione per l’iniziativa, è la dimostrazione di una organizzazione che, con umiltà e semplicità, è capace sia di captare le esigenze, ma soprattutto di soddisfarle concretamente. Chi ci riesce va apprezzato e rispettato, chi non né è capace abbia abbastanza maturità almeno per tacere! Non mi dimetto perché i miei obbiettivi non si concludono con questa bella esperienza estiva, che ha visto sorridere una intera cittadinanza, ma continuano con un progetto di cambiamento che ho avviato da anni e che non si fermerà a seguito di qualche chiacchiera da bar passata come intimidazione pubblica. Rispedisco quindi al mittente ogni illazione infondata e continuo con l’entusiasmo e la passione di sempre; caratteristiche invidiate anche da chi, anzichè condividerle perché comune denominatore dell’animo giovane, ha preferito prestare il nome alle insinuazioni e alle polemiche di qualcuno che non ha voluto comparire, a differenza di chi ne ha pubblicamente apprezzato l’utilità e sottolineato l’onestà.Ogni gruppo di uomini, e soprattutto quelli impegnati nella politica, ritrova nuova forza e compattezza anche attraverso le incomprensioni, facendo convivere equilibratamente i diversi punti di vista, pur di perseguire l’obbiettivo comune e non quello individuale. Questo è ciò che, con giudizio e raffinatezza, mi sento, in ultimo,di affermare, per chiudere definitivamente ogni assurda o ironica affermazione e rinviare l’inizio delle nuove attività al periodo che seguirà i giorni di ferie estive. Inviterei, appunto, anche i miei cari accusatori, di godere di questi pochi giorni di riposo in modo tale da riuscire ad essere più attivi e concreti per il prossimo inverno, augurandogli di“fare” e non “disfare” ! Buone vacanze a tutti.
Tony Siniscalco