Eboli: la politica dei Riformisti
I Socialisti Riformisti con una recentissima interrogazione rivolta al Sindaco di Eboli pongono il problema della suddivisione degli ambiti dei Piani Urbanistici Attuativi di Corno D’Oro, S.Cecilia, Contrada Acquarita e Fontanelle. In particolare vogliono sapere se le assenze del Sindaco ai relativi atti amministrativi derivano da un conflitto di interessi o da dubbi sulla legittimità degli atti. Denunciano,inoltre, operazioni urbanistico immobiliari sul nostro territorio da parte di imprenditori dediti al malaffare e addirittura in odore di camorra. L’argomento merita alcune riflessioni. Appare strano che a porre la questione sia una parte politica che fino a qualche mese addietro ha condiviso gli atti e la politica del Sindaco: qualcuno di loro era vice sindaco. Ancora oggi i consiglieri comunali Riformisti si dichiarano appartenenti al PD, partito del primo cittadino.Lo strumento urbanistico sul quale l’amministrazione comunale sta intervenendo è il PRG approvato dal C.C. nel 2003, Sindaco Rosania.Il Piano individua delle zone del territorio quali ad esempio S.Cecilia e Fontanelle sulle quali è possibile costruire. Alcune famiglie ebolitane che partecipano attivamente alla vita politica, rappresentate dai Riformisti, hanno avuto la “fortuna” di vedere i terreni di loro proprietà inseriti in più di un Piano Particolareggiato. Occorre dire che l’attuazione del PRG redatto dall’architetto Vezio De Lucia non è semplice, tanto che a distanza di dieci anni dalla sua approvazione nessun mattone è stato posato sul territorio. Probabilmente è questo il motivo che ha indotto l’amministrazione a procedere alla divisione in sub ambiti su richiesta dei proprietari dei terreni.La perimetrazione troppo vasta dei PUA è risultata penalizzante dal punto di vista operativo.I Riformisti puntano il dito su qualche lottizzazione che si sta facendo sul territorio. Le lottizzazioni, se regolari, sono degli accordi tra i proprietari dei terreni e il Comune che consentono ai primi di ottenere l’autorizzazione per costruire e all’Ente di beneficiare della realizzazione di opere al servizio delle costruzioni, quali strade fognature, verde attrezzato, in pratica le urbanizzazioni primarie e secondarie.L’imprenditore realizza il suo business e la collettività trae un vantaggio dalla realizzazione delle opere senza alcun costo. Definire una operazione di speculazione in odore in odore di camorra l’iniziativa di quell’imprenditore che, seguendo le regole, vuole investire i suoi soldi sul territorio ebolitano, significa rendere un pessimo servizio alla città col rischio di allontanare quei pochi superstiti che ancora hanno il coraggio di scommettere sullo sviluppo della nostra Eboli. Se esistono problemi di infiltrazioni camorristiche (guidate) sul territorio, occorre fare nomi e cognomi degli imprenditori in odore di camorra e denunciare eventuali reati nelle sedi competenti. Da una lettura dagli atti relativi ad una delle suddivisioni in sub ambiti e precisamente quella del PUA Fontanelle oggetto dell’interrogazione dei “Socialisti Riformisti”, si può appurare che nel quarto sub ambito vi sono i terreni edificabili dei parenti strettissimi di uno dei consiglieri comunali interroganti. Ci sono consiglieri comunali che la mattina ispirano articoli al veleno sulla stampa locale, il pomeriggio partecipano alle riunioni politiche e la sera si occupano del valore dei terreni di proprietà della famiglia trattandone il prezzo. Quali sono gli interessi che i Riformisti intendono tutelare, quelli di famiglia? Poiché sono preoccupati dell’esistenza di conflitti di interesse, perché non chiariscono il loro? Quanto al Sindaco, risponda alle interrogazioni, renda limpida la sua posizione e illustri, soprattutto, quali sono gli obiettivi di politica urbanistica che l’amministrazione intende perseguire nei prossimi tre anni. Spieghi, altresì, per quale motivo ha speso circa cinquecentomila Euro per il nuovo Piano Urbanistico che, però, giace nei cassetti dell’amministrazione.
Il Capogruppo PDL
Fausto Vecchio