Kitanda, letto
E’ sempre bello, la sera, stendersi sul letto per riposarsi. Noi, che siamo abituati al materasso, avremmo qualche difficoltà a metterci su un letto africano. Spesso si usa la stuoia, stesa per terra e ci si copra con un lenzuolo colorato. Chi puoi, se lo può permettere, si fa fare un letto in legno, con le assi e sopra un materasso di spugna. Poi, chi ha più soldi, utilizza un vero letto con un vero materasso. Quando si andava a fare i safari, i viaggi nei villaggi, spesso ci veniva offerto un letto in legno su cui si stendeva una stuoia. Naturalmente tutto ciò aiutava a raddrizzare la schiena. A volte, nei villaggi sul lago, la notte c’erano le visite dei topi che andavano a rifornirsi di pesce secco. Ma l’importante era risposare, dopo una giornata di fatica. E facevano presto ad addormentarsi, perché durante la giornata avevano lavorato molto. E il giorno dopo ci si doveva alzare presto. I bambini, invece, si mettevano uno vicino all’altro nella stuoia e così si riscaldavano, un po’ come fanno gattini, acciambellati uno contro l’altro. Facevano tanta tenerezza. Chissà cosa sognavano. Ma di questo, forse, ne parleremo un’altra volta.