Eboli: Cardiello sulle lampade votive

Il consigliere Cardiello in merito alla risposta dell’ex assessore all’ambiente Magliano riguardo l’oscura vicenda delle lampade votive. Ricorderete l’interrogazione che aveva ad oggetto 1000 lampade votive a led donate da una società privata e che non hanno visto “mai la luce” nei loculi del cimitero ebolitano. Più volte sono stati fatti controlli per garantire l’effettivo montaggio ma la realtà è sotto gli occhi di tutti: il cimitero di Eboli è una questione poco trasparente. L’assessore Magliano risponde il contrario del contenuto dell’interrogazione, affermando che tutte le lampade sono state installate su circa 1000 tombe e che è umanamente impossibile riportare la via delle suddette. Tralasciando l’incapacità di questa giunta a fare chiarezza ( riportare il nome di qualche vialetto cimiteriale non mi sembra umanamente impossibile), occore ricordare che “gli altri fini” della ditta Nolo Service sono solo accuse gratuite usate per aggirare il problema, mentre si evidenzia come l’adesione al progetto votiva+ ha delle conseguenze tutte favorevoli per la ditta Gesco srl che ha fornito il materiale in maniera grauita. L’equazione è semplice: più lampade a led installo nei Comuni, più certificati bianchi energetici ricevo dal Ministero dell’Ambiente, dunque più guadagno incamero.  L’Assessore all’ambiente fresco di nomina faccia chiarezza in merito, dicendo se conoscevano il progetto Votiva+ nella sua interezza.