Castel San Giorgio: Madonnari a Villa Calvanese con tanti sogni nel cassetto
Una serata colorata decisamente, quella di ieri sera a Villa Calvanese, tinta non solo dai gessetti dei Madonnari, ma da quell’alone di spiritualità, che aleggia nell’arte sacra pittorica. Degli artisti di strada, che amano ritrarre Madonne ed altre figure della spiritualità, con un tratto deciso o con una trasfigurazione della realtà. In tanti a stringersi intorno all’Associazione Amici di Villa Calvanese, presieduta da Maristella Caputo, che ha voluto tale serata, in sintonia col direttore del nostro quotidiano Rita Occidente Lupo. Una serie d’appuntamenti stanno vedendo l’antico stabile, che il prossimo anno, risplenderà anche per i suoi giardini, attualmente in fase di completamento, location per approfondimenti culturali e aggregativi. “Sono particolarmente lieta che dai giovani agli adulti, la nostra Associazione abbia cercato d’incontrare i gusti di tanti- ha commentato la Caputo– per offire dei momenti che per la loro qualità, coinvolgono non poco. L’Associazione continuerà ad animare la realtà sangiorgese, allo scopo di aggregare e promuovere conoscenze e talenti non solo territoriali.” “Dalla lirica religiosa, al cielo di San Lorenzo– ha aggiunto il direttore Lupo– in un crescendo d’interrogativi e di proposte, per ritrovarsi e per poter aggiungere ulteriori conoscenze al proprio bagaglio contemporaneo cognitivo, scopo di tali incontri. Che hanno incontrato finora una platea attenta e la sensibilità di un’Associazione che, calata integralmente sul territorio, bada ai fatti concreti. Di qui altre serate, che anche nella stagione autunnale, registreranno relatori doc, anche per la prevenzione sanitaria. Ovviamente gradito il contributo di quanti vorranno rendersi disponibili ad attuare iniziative per ispessire ulteriormente le diverse serate. Validi gli artisti: Bartolomeo De Filippis, Marianna Battipaglia, Consiglia Coppola, Pietro Sabbarese e Giuseppe Levardi, autori anche di “Frammenti della Sistina”, realizzati con pastelli-crete. A loro giovani, il plauso per esser così sensibilmente calati in un’arte immediata, che non può non contagiare anche i più piccoli. Per loro, tanti sogni nel cassetto e tanti talenti, da sviluppare al di là della pittura. Ma, dal reale all’onirismo, il passo è lungo e la realtà di tutti i giorni, quella con cui fare i conti, per perseguire una dote naturale, che la scuola ha cercato di potenziare e per far sì che quanto di più profondo, come rivelato dalla giovane Marianna Battipaglia, venga fuori quando la mano segue solo i moti del cuore!