Castel San Giorgio: il direttore Rita Occidente Lupo ricorda Antonio Amendola de’ Tebaldi

Una full immersion, malgrado il tempo uggioso, per salutare nel week end il ricordo fulgido di Antonio Amendola de’ Tebaldi, illustre poeta, figlio del colonnello di Stato Maggiore Carmine Amendola, nativo di Castelluccio, frazione di Castel San Giorgio e della nobildonna Edvige de’ Tebaldi. Nativo di Pesaro, si distinse nelle arti, nonostante avesse scelto la vita consacrata. Produzione fertile la sua, che letterariamente lo candidò al Nobel per la letteratura nel 1934 a Stoccolma. Cappellano militare dei Carabinieri, geofisico, pluridecorato, non si noverano i riconosciemnti alla sua intensa vita. La parrocchia di San Biagio di Lanzara, in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Salerno, l’Amministrazione comunale di Castel San Giorgio, l’Associazione Fratellanza SS.Annunziata e l’Associazione Amici di Villa Calvanese, grata al Ministero della Difesa, all’Arma dei Carabinieri, ai Bersaglieri, all’Ordinario Militare S.E.Mons. Vincenzo Pelvi, ha inteso con una tre giorni ricordare un figlio della sua terra, deceduto il 20 ottobre 1976, così versatile. A Castelluccio, venerdì 14 settembre, dopo la benedizione della lapide commemorativa del col. Carmine Amendola, medaglia d’oro al valor militare, la deposizione di una corona d’alloro alla presenza del picchetto d’onore della Brigata Bersaglieri “Garibaldi” e delle autorià civili e militari. Poi, il carosello della Fanfara dei Bersaglieri della Piana del Sele, presso la corte di Palazzo Alfano. Sabato invece, a Casalnuovo, la presentazione del libro “Della vita e delle opere di Antonio Amendola de’ Tebaldi, illustre poeta di nostra gente” di Francesco Lauro, con ricerche di Raffaele Gambardella. Domenica, solenne concelebrazione in mattinata dell’Eucarestia, presiduta da Mons. Vincenzo Pelvi e reading, coordinato e condotto dal direttore del nostro quotidiano Rita Occidente Lupo, “In ricordo di Padre Amendola…tra versi e musica”, con Marina Bruno voce e Giuseppe Di Capua pianoforte. Foto: Giuseppe Moccaldi