Cava de’ Tirreni: Blocco Studentesco non estremismi
E’ soltanto di ieri la notizia della nascita del Blocco Studentesco, costola nei licei e negli istituti superiori dell’associazione culturale e di promozione sociale CasaPound Italia, a Cava de’ Tirreni e già qualcuno sente mancare la terra sotto i propri piedi. “Apprendiamo dal web- afferma la responsabile provinciale Krizia Cracas- di un farneticante comunicato del sedicente collettivo studentesco cavese che piuttosto di applaudire ad un’iniziativa da condividere e portare avanti senza distinzioni politiche come quella della lotta al caro-libri preferisce fomentare gli animi invitando ad una mobilitazione tesa all’omicidio di chi la pensa diversamente da loro.”“Non saranno- continua Cracas- di certo le minacce dei soliti professionisti dell’odio ad impedirci l’azione politica volta a far conoscere la proposta del libro di testo unico. Di pari passo non cederemo alle provocazioni di questi ultracinquantenni che si infiltrano con bandiere di partito e sindacati alle manifestazioni studentesche per strumentalizzarle, la logica degli opposti estremismi che nella nostra provincia portò all’assassinio del giovane militante del FUAN Carlo Falvella ad opera dell’anarchico Giovanni Marini non si ripeterà.”“Partirà- conclude Cracas- da questa mattina una fitta serie di volantinaggi sulle proposte del Blocco Studentesco in merito ai reali problemi che quotidianamente gli studenti devono affrontare nei propri edifici scolastici.”