Salerno: Vaccaro, Piazza della Libertà, metafora triste

“Ricostruire sulle macerie, senza conoscere le cause che hanno portato al crollo di qualche settimana fa, a Salerno, a Piazza della Libertà e’ incauto. Tutte queste opere incompiute o difficilmente completabili, che tolgono soldi ai servizi alle persone ed ai più deboli mi paiono degne di un’epoca da fine impero. Il Sindaco e l’amministrazione decidono ma ora che le cose non vanno si puo’ finalmente dire che Forse sarebbe stato meglio fare una piazza piccola con tanto verde e aree per i giovani e gli anziani, concentrando energie e risorse per far funzionare ad esempio il Cstp,  l’assistenza domiciliare o, magari, tenendo aperte tutte le scuole aperte di pomeriggio e dando a tutte le famiglie gli asili nido  “. È quanto dichiara l’on. Guglielmo Vaccaro (Pd), membro della Commissione Finanze alla Camera dei deputati, commentando l’istanza con cui i legali del comitato No Crescent e di Italia Nostra chiederanno il sequestro del cantiere di piazza della Libertà e dell’edificio progettato dall’architetto catalano Ricardo Bofill. Il

 

2 pensieri su “Salerno: Vaccaro, Piazza della Libertà, metafora triste

  1. Finalmente un politico che apre gli occhi su venti anni di dominio scellerato ( scellerato e’ dir poco, e io sono di sinistra e ho anche votato De Luca al primo e secondo mandato…) questa e’ una citta’ letteralmente alla deriva e invivibile gestita da un padre padrone che controlla tutti i mass media locali.
    Speriamo che anche altre voci, a livello nazionale, comincino a farsi sentire.

  2. Cara Direttrice,
    errare humanum est, perseverare est diabolicum! (se ho sbagliato il detto latino, chiedo scusa).
    Prendere atto che qualcosa non va, dovrebbe c aratterizzare la politica amm.va di un Comune serio.
    Ben avrebbe fatto il Sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, se si fosse comportato in questo modo, invece di offendere Italia Nostra e il Comitato “NO CRESCENT” Si sarebbero evitate perdite economiche e rischi giudiziari al Comune di Salerno per eventuali citatzioni per risarcimento danni, che certamente ricadranno sulla Cittadinanza in termine di gestione di servizi pubblici e sociali, nonchè rischi per la sicurezza stessa del territorio.

    Non c’è idiozia peggiore di quella di voler costruire ad ogni costo una struttura di quella imponenza come il Crescent su un terreno alluvionale ed ingabbiare i torrenti e il fiume Fusandola.

    Siamo davanti solo ad ingenuità, ignoranza o ad una vera e propria malefede da parte di un’Amm.ne comunale come quella di Salerno e dello staff tecnico che ha sottinteso all’opera o ad una autentica malafede?.

    Se siamo davanti ad una autentica malafede – come io credo – allora non è la Comunità a dover pagare le conseguenze (anche economiche! di tutto questo.

    Perciò la mia proposta alla cittadinanza di Salerno di costituirsi parte civile in danno erariale nei confronti del Sindaco di Salerno in primis e di ognuno dei componenti della G.M. che hanno approvato il progetto di costruzione del Crescent, nonchè dei singoli membro dello staff tecnico che l’ha elaborato e delle imprese addette alla edificazione dell’opera, credo che sia un passo necessario – da fare.

    Credo che un passo analogo vada fatto anche nei confronto di tutti quegli competenti che non si sono pronunciati nel merito del progetto.

    E, infine, è importante evitare che P.zza della Libertà non rsti poi come un’ ulteriore cattedrale nel deserto.

    Il rischio c’è!

    Cordialità,

    Onofrio Infantile

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