San Gennaro benedice Napoli!
San Gennaro…grazie! Pensaci tu! Fazzoletti sventolanti, lacrime di commozione, preghiere incessanti già dai primi vespri di ieri sera. Il sangue raccolto nella cattedrale in due ampollle, liquefatto sotto gli occhi di centinaia d’astanti oranti è quanto ognuno attende. E l’annuncio, da parte del cardinale Crescenzio Sepe, con dovuta omelia e liturgia specifica. Una tradizione, quella che San Gennaro, non allenta. E che vede i Napoletani, presi dalla grande fiducia nel martire, sempre più alleati del loro Gennarino che, all’ombra del Vesuvio, di anno in anno, sembra tenerlo buono da probabili eruzioni o da altri cataclismi. Infatti, alla luce della leggenda popolare, in rarissimi casi il sangue del Santo non si sarebbe sciolto e sarebbero piovute sulla città calamità indicibili. Ora, anche candele su Iphad è possibile accendere per devozione al martire: invenzioni del terzo millennio…telefoniche!
Complimenti , gentile Maria Pia Vicinanza. Questo suo articolo è davvero bello. Spero di legerLa in maniera più frequente. Cordialità, Alfredo