Berlusconi e il suo Dorian Grey

Angelo Cennamo

Nell’attesa che i partiti varino una nuova legge elettorale ( fatto non del tutto scontato, nonostante le reiterate pressioni del Colle), e che il Pd scelga con le primarie il nuovo leader, Silvio Berlusconi è riapparso in tutto il suo splendore sulla nave da crociera che il Giornale di Sallusti ha noleggiato per incontrare i propri lettori. Il Cavaliere, tirato a lucido e ben pettinato, ha sciorinato in una appassionata intervista il canovaccio del futuro programma elettorale del Pdl in vista delle elezioni del 2013 : via l’Imu sulla prima casa, meno tasse, e lotta serrata al fiscal compact. Dopo aver raccontato alcuni retroscena sulle “ultime ore di Pompei” e spiegato le ragioni dello scazzo con il nemico Sarkozy ( “Non mi ha perdonato la resistenza di Bini Smaghi nel board della Bce”), Berlusconi ha concluso il suo intervento elogiando, udite udite, Matteo Renzi, nella cui immagine il Caimano sembra specchiarsi esattamente come Dorian Gray nel suo ritratto giovanile. Un’eventuale  affermazione di Renzi alle primarie del Pd, ha detto il Cavaliere, produrrebbe un effetto straordinario : l’eterno Pci si trasformerebbe finalmente in un vero partito socialdemocratico. Lo spot a favore del sindaco di Firenze è sembrato sincero ( Berlusconi pensa di Renzi esattamente ciò che ha riferito), ma quelle parole, dette da lui, hanno gettato inevitabilmente scompiglio all’interno del centro sinistra. Renzi, che in cuor suo l’affinità tra se stesso e il Cav la riconosce, non può di certo permettersi simili sillogismi di fronte all’elettorato che dovrà sceglierlo di qui a poco come segretario del Pd, e allora cosa fa? Esce dall’angolo e rilancia : “Berlusconi sarà il primo ad essere rottamato!” ha esclamato in pubblico, interpretando nel migliore dei modi  quel delicato gioco delle parti che lo vede paradossalmente nemico del politico che più gli somiglia. Nei sondaggi il guascone fiorentino è dato in ascesa e questo non è un bene per la destra. Vedete come è complicata la politica in questo benedetto Paese? Riassumendo : a sinistra c’è un aspirante leader che dice le stesse cose del suo peggiore rivale. Ma scavando scavando, l’avversario più ostico, questo aspirante leader, non ce l’ha nel partito avverso, ma a casa sua! Secondo voi, Bersani chi butterebbe giù dalla torre tra Berlusconi e Renzi? Il secondo, ovviamente! Tutto questo Berlusconi lo sa bene, tanto che per colpire l’attuale leader del Pd, il Cav è costretto a trasformarsi nel più stravagante apologeta del suo possibile eliminatore. Vaglielo a spiegare ad un americano!  

 

3 pensieri su “Berlusconi e il suo Dorian Grey

  1. @Angelo:

    non è solo Bersani: anche molti elettori del PD (me compreso) non si affiderebbero a Renzi. Secondo me, attualmente Berlusconi si ritrova il democristiano sbagliato: vorrebbe il prodiano Renzi, ma si ritrova Alfano (che ha modi molto urbani e rilassati, ma forse non ha il tipo di carisma che dovrebbe avere il segretario di un partito berlusconiano).

  2. Possibile che non si veda la pietra che sorregge il castello sociale? L’IMU sulla casa unica è di una tale piccineria, ma anche talmente ingiusto, che farà crollare, ancora una volta la società del rinnovamento. Un ex riformista (ora in agiata e ricca sovvenzione stipendiale regionale) mi ha fatto i calcoli per cui non conviene (loro, i ricchi) pagare in proporzione al reddito (IRPEF comunale), meglio far pagare indiscriminatamentei piccoli pensionati e gli indigenti o famiglie in difficoltà. Si perpetua la prepotenza di chi vive agiatamente con i soldi pubblici (politici e quant’altro) e noi a chiederci perché e i partiti del rinnovamento a mordere il bastone dell’imu sulla casa unica invece di affrontare i problemi sociali. Sapete che ci sono famiglie con una casa unica e senza reddito?

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