Il predellino di Renzi
Prosegue il tour elettorale in camper di Matteo Renzi. Il sindaco di Firenze sta attraversando in lungo e in largo la penisola per diffondere il suo verbo di rottamatore tra la gente comune. Il guascone, che ha come spin doctor Giorgio Gori, rinuncia alle grandi platee televisive per incontrare gli elettori sul posto, a casa loro. Lo fa con arguzia ed utile senso pratico. Nel tempo del castismo più esasperato e del regionalismo più ingordo, il giovane Matteo ha saputo cogliere meglio di chiunque altro l’indignazione di quanti ( e sono tanti) non hanno più interesse per la politica, perche’ l’associano al malaffare e, nel migliore dei casi, all’inettitudine. Il messaggio di Renzi e’ chiaro e vincente : io sono diverso, giro in roulotte e senza scorta. Non ho legami generazionali ne’ ideologici con la prima e la seconda Repubblica. E se a Roma si celebra il potere con ostriche e champagne, io ceno con una pizza al taglio. “Ecco il quid che manca ad Alfano”, stara’ pensando il Cavaliere!
@Angelo:
mah, speriamo che questo matrimonio Renzi-PDL si consumi presto! 🙂
grande billy! sintesi efficace, frutto di qualla sana diffidenza che vede nei complimenti della parte avversa un interesse. per resta indelebile il ricordo dell’ammirazione che riscuoteva fausto bertinotti, con tutto il suo camion di cahsmere, nei salotti. eppure il fausto ingenuamente si prestava, portato dalla vanità, a questi rituali e si abbeverava a tutta la sua coerenza tanto da far cadere un governo “amico” tra il consenso, l’approvazione e le strette di mano di quella destra snob che ha la “r” più moscia della sua.
ora però, caro billy, io non posso che far emergere di come nel pd effettivamente il renzi sta avendo un fuoco di sbarramento che nemmeno la batteria ferrero faceva così rumore. io direi facciamogli fare le sue primarie e vediamo cosa è capace di ottenere perchè alla fine, credimi, glielettori hanno sempre ragione.
un poco mi sorprendi caro angelo, cennamo, nel meravigliarti delle poche qualità che avrebbe l’angelino giolì che pure mi sembra una brava persona preparata e seria e giovane. l’esatto contrario del suo mentore falotico e puttaniere. io, al contrario, credo che l’angelino ha esattamente le qualità che gli venivano chieste, il suo deve essere una effetto astringente, in mezzo a tanti cagaroni, e riverginante per preparare la settima ridiscesa in campo del salvatore di se stesso, della sua famiglie e delle sue proprietà!
sempre @Angelo:
ma poi, se volete persone come Renzi, perché investite in Chiara Colosimo?
@michelezecca:
il problema di Alfano è fondamentalmente che all’elettore del PDL appare come un democristiano dotato di carisma insufficiente per essere il segretario del PDL ed eventualmente premier: a loro piace un “caciarone” come Silvio, la pacatezza di Alfano è cool quanto può esserlo per loro Romano Prodi.
Per quanto riguarda Renzi, caro Michele, se l’è cercata: intanto, mi pare che le primarie alla fine le farà (e non vedo perché non dovrebbe farle). Ma non credo tu possa vincere (nel PD e altrove) al grido di “rottamiamo la classe dirigente del nostro partito”. Ma dove s’è visto mai?
Altra cosa che non oso immaginare è Renzi a colloquio dalla Merkel.
Alfano non è affatto uno sprovveduto. Il punto è un altro : chi lo ha eletto leader del Pdl? Gli elettori non di certo. Secondo : Alfano è davvero il leader del Pdl o ha smesso di esserlo? Terzo : quando Alfano parla e dà delle indicazioni, gli altri lo ascoltano o attendono il parere ultimo dell'”Altissimo”? Io credo che il buon democristiano ( concordo sul giudizio di Billy) sia stato lanciato nella mischia nel modo sbagliato. Il leader del Pdl era ed è rimasto Berlusconi ( obtorto collo). E quando il Cavaliere abbandonerà sul serio quel ruolo, non sono sicuro che al suo posto arriverà Alfano.
Renzi mi piace molto (credo si sia capito). Ma anche lui ha un problema serio, quello di aver sbagliato partito. Sarà dura per lui vincere le primarie. Potrebbe rifarsi, tuttavia, al prossimo giro, che si terrà pochi mesi dopo le elezioni del 2013 ( dalle quali prevedo che uscirà un clamoroso guazzabuglio). Se si muoverà bene, Renzi potrà raccogliere gli ultimi cocci della seconda Repubblica e lanciarsi definitivamente verso il futuro. E’ un’ipotesi.
Certo ora che corre per le primarie del Pd cenerà a Roma con pizza al taglio, ma, quando si è trovato a Chicago nell’esercizio del ruolo di Presidente della Provincia di Firenze, piacevolmente cenava ad aragoste. http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/22/smentita-della-smentita-renzi/360304/
@Angelo:
Angelo, scusa, e chi aveva eletto Berlusconi segretario? Si è eletto da sé: di fatto, il partito è suo e la sua opinione credo abbia sempre contato molto, né FI/CDL/PDL hanno mai avuto un meccanismo simile a quello delle primarie. Quindi, Alfano è stato calato dall’alto (è evidente che l’idea gli piacesse, ma non penso che nel PDL il primo che pensa di fare il segretario ci riesce) perché non ci sono internamente al partito altri meccanismi che permettano a qualcuno di diventare segretario (almeno attualmente) e candidato premier.
Però non hai risposto alla mia domanda (che non voleva essere una provocazione, ma una vera domanda cui non trovo risposte): per quale ragione il PDL (che sulla carta dovrebbe essere un partito liberale) continua a lanciare ragazzini della destra sociale?
Billy,
il centro destra lo ha fondato, anzi inventato, Berlusconi. E tu mi chiedi chi ha nominato leader il Cavaliere? Milioni di italiani lo hanno investito di quel ruolo, che non poteva che essere suo.
Sui ragazzini della destra sociale il discorso è più complesso. Intanto : Alfano, Gelmini, Carfagna, Fitto, Prestigiacomo, non mi sembrano provenire da quell’area. Lo sono Giorgia Meloni, Renata Polverini ( che tanto ragazzina non è) e lo è (o era) la Colosimo ( prima che la Regione Lazio “evaporasse”). Il Pdl è nato dalla fusione tra Forza Italia ed An. An, a sua volta, nacque sulle ceneri del Msi ( rivedute e corrette dal voto di milioni di ex democristiani e repubblicani). Ma lo zoccolo duro e militante ( a Roma in particolare) di quella componente è rimasta. Col tempo certe differenze, che inizialemnte qualcuno aveva sottovalutato, sono emerse in modo chiaro : infiltrare dei socialisti ( per quanto di destra) in un partito di vocazione liberale ha generato delle incomprensioni. A riguardo ci sarebbe molto da dire ( il partito liberale di massa era un illusione? La rivolzuione liberale in Italia si poteva fare? I liberali sono davvero così tanti come gli elettori di Berlusconi?) Sono solo alcuni degli interrogativi che, col senno di poi, meriterebbero una riflessione approfondita. Forse ne farò un articolo.
GRANDE MAGDA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
@Angelo:
Mara Carfagna, che io sappia, si è dichiarata elettrice del MSI, se non erro. L’investimento cui mi riferivo è quello della Colosimo (ma certo la Meloni nemmeno scherza).
Nel PDL i liberali certificati sono in tutto 20 persone, che non so in fine dei conti quanto contino: http://it.wikipedia.org/wiki/Provenienza_dei_politici_appartenenti_al_Popolo_della_Libert%C3%A0#Ex-Liberali
Può un partito “a vocazione liberale” avere 20 liberali (nel senso di ex-PLI)? Tutti gli altri devono essere stati folgorati sulla via di Damasco 😀 Pazzéo, eh…
Billy,
non ho ancora fatto il test del DNA ai membri del Pdl. Non ti so dire se i leberali doc sono 20, 21 o 22 e 1 kg. Quello di cui sono certo e’ che sono meno di quanto dicano di essere, ma senza dubbio più di quelli che militano negli altri schieramenti.
@Angelo:
ci mancherebbe che ci fossero più liberali altrove: il problema è che se sono ovunque così pochi, essi non conteranno mai nulla (come dicevo al tuo quasi omonimo pocanzi) 🙂
Bello il commento di Cennamo delle 10.50.
Aspetto l’articolo promesso per discuterne.
Un partito liberale di massa poteva nascere solo se a monte esisteva già un partito liberale non di massa ma cospicuo. Quest’ultimo oggi i convegni li fa nelle cabine telefoniche.
Va tutto ricalibrato verso destra, con Sel, Comunisti e Pd di Bersani messi in un museo delle cere.
Nuova sinistra liberale e nuovo partito repubblicano i partiti del futuro, ma fin quando tipi come Billy e Sguerso non liberano il cuore e la mente, la vedo ancora lontana.
Senza rancore, Fulvio/Billy, eh!
@Amgelo:
hai ragione, io e Fulvio Sguerso abbiamo bloccato il Paese! 😀