Salernitana, piacevoli problemi di abbondanza per mister Perrone
Alla ripresa della preparazione di ieri si sono visti finalmente volti sorridenti e di conseguenza un ambiente sereno e tranquillo, evidentemente la prima vittoria ha sortito l’effetto previsto, ossia di ridare consapevolezza dei propri mezzi a tutta la truppa granata e stemperare il clima un po’ teso provocato dal disastroso inizio del campionato. Ovviamente soddisfatto, e non poteva essere altrimenti, mister Perrone che ha ottenuto, aldilà del risultato positivo, dai suoi ragazzi tutte quelle risposte che si aspettava, pur con la consapevolezza che bisogna lavorare ancora sodo e correggere tutti gli errori commessi nei 90 minuti contro il Foligno. Va da sé che deve essere metabolizzato sempre di più il nuovo modulo, vanno rivisti alcuni interscambi, perfezionate le trame di gioco offensive e difensive, razionalizzate le ripartenze ed in particolare consentire a tutti i calciatori di sentirsi padroni del proprio ruolo. Proprio quest’ultimo aspetto va seguito con la dovuta costanza ed attenzione, infatti il Gustavo in versione trequartista potrebbe rivelarsi l’intuizione più razionale ed efficace per quanto attiene l’assetto tattico, infatti il giovane attaccante carioca non è affatto dispiaciuto nella vittoriosa gara di domenica scorsa, anzi potrebbe rivelarsi una piacevole e valida alternativa alla titolarità nel ruolo del francese Mounard, purtroppo ancora alle prese con un fastidioso infortunio e costretto a rimanere fermo ai box ancora per molti giorni. Così come vanno trovate all’interno dell’organico le soluzioni ottimali per ovviare alla mancanza di qualche esterno basso, allo stato attuale il trainer granata può fare affidamento solo su Chirieletti, Cristiano Rossi, il giovane Capozzoli ed in parte Adeleke, che va considerato più un esterno alto, dando per scontato che i vari Luciani, Silvestri, e Tuia sono dei centrali puri che si adattano per esigenze tattiche a giocare da terzini, di qui la necessità di Perrone di tenere tutti questi elementi sotto pressione. Per il resto tutto secondo un canovaccio calcistico che vuole la Salernitana recuperare posizioni in classifica, non a caso fa ancora un certo effetto vedere la compagine granata staccata di ben 8 punti dalla capolista Aprilia, che con il massimo rispetto dovuto, non è minimamente paragonabile alla “corazzata”salernitana, ecco perché aumenta la convinzione che sia solo un fatto contingente e casuale e che alla fine verranno fuori i reali valori delle squadre in lizza in questo campionato. Intanto si registra qualche polemica di troppo tra tifoseria e proprietà, che, a dire il vero, potrebbe essere pure risparmiata in questo particolare momento, c’è bisogno di maggiore dialogo e non di arrivare subito a drastiche decisioni, Salerno ha accolto con grande entusiasmo la gestione Lotito – Mezzaroma, dopo tanti anni di tenebre societarie, ovviamente ci può stare una diversità di vedute, ma un connubio così forte è difficile trovarlo in altre piazze, ed allora tutti a remare dalla stessa parte fino a portare la “mitica”Salernitana nel calcio che conta, che poi è l’obiettivo comune, tutto il resto non appartiene né all’attuale società, né alla torcida granata.