Roma: omicidio Rossi, Cirielli interroga il ministro dell’interno

«Arginare la situazione di degrado in cui versano le zone interessate della città di Salerno, a seguito degli ultimi gravi episodi di criminalità, attraverso un maggior presidio del territorio da parte delle Forze dell’Ordine ». E’ quanto chiede, a seguito dell’omicidio di Sergio Rossi, l’On. Edmondo Cirielli, Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, attraverso una interrogazione  al Ministro dell’Interno. «Quanto accaduto – prosegue Cirielli – è sintomatico di una situazione di degrado in cui versano alcune zone del centro, quali Piazza San Francesco, Piazza Vittorio Veneto ed alcune strade del lungomare, dove cittadini stranieri bivaccano e si rendono protagonisti di incresciosi episodi di violenza ». Così conclude il Presidente Cirielli: « La morte di Sergio Rossi, storico esponente della destra salernitana, è l’estrema conseguenza di una politica di abbandono del territorio. E’ giusto che i cittadini si sentano più sicuri e tutelati ed è per questo motivo che ho deciso di interessare il Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri della vicenda ».

14 pensieri su “Roma: omicidio Rossi, Cirielli interroga il ministro dell’interno

  1. Non è mai troppo tardi.
    Finalmente un intervento degno del momento particolare che Salerno sta vivendo.
    La estrema violenza l’ha subita Sergio Rossi, il Camerata Sergio Rossi.
    Ora si vada fino in fondo, legiferare a favore della Pena di Morte e per il rimpatrio di tutti gli stranieri che non sono in regola con le nostre leggi.
    E’ il minimo che un uomo vorrebbe essere di DESTRA possa fare, affinchè “il sacrificio” del camerata Sergio non sia stata vana.
    Spero che non sia l’ennesimo opportunista che vuol farsi un po di pubblicità, con il sangue di un “MARTIRE”, in vista delle prossime elezioni .
    in bocca al lupo

  2. La pena di morte è quanto di più lontano ci possa essere dai principi cristiani.
    Ma forse lei non è cristiano.

  3. x gabriella
    probabilmente lei, è una democristiana, una cattolica eretica oppure una radicl-scic pacifista pronta a giustificare l’assassinio di un INNOCENTE con l’aborto.

    Il sottoscritto è un Cattolico praticante ed ubbidiente alla dottrina della CHIESA di Roma, accetta La “Pena Capitale” come MEZZO DI MASSIMA GIUSTIZIA.

    S. Tommaso dott. della Chiesa
    Lo Stato, perciò, può infliggere la pena di morte al colpevole, senza ledere il quinto comandamento “Non uccidere l’innocente”. Ancora S. Tommaso spiega che “Il bene comune è superiore al bene particolare. Quindi è giusto eliminare il bene particolare per conservare il bene comune. Ma la vita di certi uomini pestiferi impedisce il bene comune che è la concordia della società umana. Quindi, è giusto che codesti uomini siano eliminati, con la morte, dalla società umana. […]

    Cardinale Ratzinger-Benedetto XVI

    Nel giugno 2004, l’allora cardinale Joseph Ratzinger, futuro papa Benedetto XVI, inviò, in qualità di prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, una lettera al cardinale Theodore Edgar McCarrick – arcivescovo di Washington – e all’arcivescovo Wilton Daniel Gregory – presidente della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti – nella quale affermava che può tuttavia essere consentito […] fare ricorso alla pena di morte.

    Tuttavia lei, democraticamente, è in minoranza in Italia.
    Infatti da sondaggi recenti quasi il 60% degli intervistati si è detto favorevole alla “pena capitale”.
    in bocca al lupo

  4. x gabriella
    Forse lei non ha letto con attenzione ciò che ha postato.

    http://www.sanpiodapietrelcina.org/comandamenti/5.htm

    3. Vi sono dei casi nei quali sia lecito uccidere il prossimo?

    È lecito uccidere il prossimo quando si combatte in una guerra giusta, quando si esegue per ordine dell’autorità suprema la condanna di morte in pena di qualche delitto; e finalmente quando trattasi di necessaria e legittima difesa della vita contro un ingiusto aggressore.

  5. Premesso che sono contraria ad uccidere in ogni caso chicchessia:

    – con la pena di morte non si sta combattendo alcuna guerra giusta (né credo che alcuno sia in grado di determinare cosa sia giusto e cosa non lo sia);

    – il caso di Abramo e Isacco nulla ha a che vedere con la pena di morte;

    – la pena di morte non è per legittima difesa;

    Negli ultimi anni le guerre nascono proprio perché c’è gente che come lei trova il modo di piegare le religioni ai propri desideri.

    Sono altresì certa che se si fosse trattato di un non-camerata (un bel comunista negro, ebreo e antifascista) a lei non sarebbe fregato nulla di venire qui a fare tutta questa manfrina.

  6. x Gabriella
    letto le sue considerazioni conclusive……………………………
    Ripeto quanto scritto precedentemente, ora, certo di essere nel vero:
    “…(probabilmente) lei, è una democristiana, una cattolica eretica oppure una radicl-scic pacifista pronta a giustificare l’assassinio di un INNOCENTE con l’aborto.
    in bocca al lupo

  7. sentite lupo et gabri qui non c’e’ tempo x chiacchierare e’ tempo di affilare i coltelli vicino ai marciapiedi che sti schifosi godono anche delle leggi comunitarie qualora li beccassero avranno un lunghissimo processo ed una cortissima detenzione e SERGIO e’in un freddissimo loculo ancor senza lapide….camerata Sergio presente !!!P.S.:NESSUNO TOCCHI CAINO XCHE’ SOLO IO GLI DEVO FARE UN C…O COSI’……

  8. ma quali ronde!? Qui ci vogliono leggi speciali ,carcere a vita e/o pena di morte come lupo avanzava ma soprattutto vincere la paura ,non essere piu’ codardi xche’ e’ poco credibile che in una centralissima
    piazza alle 22,00 di un caldissimo venerdi’ non ci siano stati dei testimoni oculari dell’aggressione…ciao Gabriella spero non ti capiti anche a te di avere un amico massacrato a martellate da questi subumani…

  9. aletoro, io capisco la tua rabbia. Solo che sono contraria alla legge del taglione, tutto qua.

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