Mercato San Severino: ritorna mensa scolastica ecosostenibile
Dal 22 ottobre sarà operativo il servizio di mensa scolastica per i plessi del territorio comunale. “Nonostante la crisi e le difficoltà”, dice il Sindaco Giovanni Romano, “non abbiamo aumentato il costo del buono-pasto, che è tra i più bassi della regione e certamente il più conveniente se rapportato a quantità e qualità, puntando sulla qualità dei prodotti di “filiera corta” e provenienti da ambienti di produzione certificati in quanto ad integrità. Un servizio concepito in maniera evoluta ed innovativa”, “poichè l’Amministrazione Comunale presta grande attenzione ai cibi biologici, ai prodotti che sostengono l’ agroalimentare della nostra Provincia, alla sicurezza alimentare, alla corretta alimentazione ed alla riduzione dei rifiuti. Una mensa scolastica sicuramente “ecosostenibille”, con un servizio regolato da norme tese a salvaguardare la salute degli alunni: gli alimenti, infatti, saranno confezionati in conformità di quanto previsto dalle vigenti disposizioni di legge e dalla normativa HACCP”.“La ditta aggiudicatrice del servizio”, aggiunge l’Assessore alla Pubblica istruzione Assunta Alfano, “provvederà alla cottura dei pasti per la refezione utilizzando le attrezzature esistenti nelle cucine dei singoli plessi scolastici, in quanto non è prevista la somministrazione di cibi precotti. Le tabelle dietetiche sono state predisposte dal Servizio di Igiene Pubblica del Distretto Sanitario della Asl. Sono di tipo variato, per assicurare un’alimentazione completa, che risponda alle esigenze nutrizionali dei bambini. E’ vietato l’utilizzo di alimenti sottoposti a trattamenti transgenici. Seguiamo scrupolosamente il servizio di mensa nelle scuole ed è per questo che abbiamo chiesto alla ditta aggiudicataria di privilegiare i prodotti freschi provenienti, per la maggior parte, dalla “filiera corta”, la filiera agroalimentare produttiva della Provincia di Salerno. Prodotti altresi’ certificati dagli organismi e dalle associazioni di categoria dei produttori. Inoltre, ancora una volta, abbiamo effettuato una scelta ecocompatibile con l’utilizzo di stoviglie esclusivamente di “mater-bi” o di materiali compostabili e biodegradabili. La somministrazione di acqua potabile sarà effettuata “in brocca” della rete di distribuzione comunale previo trattamento di depurazione, igienizzazione, decalcificazione. Il servizio di mensa scolastica merita particolare attenzione sia per la qualità dei prodotti che per il rispetto delle norme igieniche. Pertanto, la ditta fornitrice sarà tenuta, inoltre, ad effettuare, a proprie spese, periodiche analisi di controllo chimico e microbiologico, comprese quelle eventualmente presenti nel piano di autocontrollo redatto ai sensi di legge. Dal 1 gennaio 2013 si utilizzerà il badge per il pagamento:la modalità elettronica sostituirà i vecchi blocchetti”. “Per il secondo anno di seguito”, aggiunge il primo cittadino, “l’Amministrazione Comunale applica l’Isee per calcolare le tariffe che le famiglie pagheranno per la mensa scolastica di scuola materna, infanzia e scuola primaria”. “Abbiamo deciso di adottare l’Isee”, continua l’Assessore Alfano, “perché lo riteniamo lo strumento giusto per valutare la situazione finanziaria di una famiglia. Non analizza solo il reddito, ma considera anche il resto del patrimonio, in maniera che si possa avere alla fine un quadro più completo dello stato familiare. Abbiamo anche previsto più fasce Isee per calcolare la tariffa che verrà applicata alle famiglie relativamente al servizio di ristorazione scolastica. Le tariffe per la mensa scolastica, a Mercato S. Severino, sono le più basse in assoluto: Il massimo è 2,50 euro a pasto per le famiglie con un reddito superiore a 10.332 euro. A 1,50 euro per la fascia che va da 6.332 euro a 10.332 euro; 1 euro a pasto per le famiglie che hanno il reddito da 0 a 6.332 euro.”