Salerno: Cisl, stato di crisi della Sanità Privata

“E’ stato un incontro pacato e concreto – afferma Pietro Antonacchio della CISL FP –  nel quale si è cercato di trovare un percorso su ogni problematica emersa dalla discussione, a partire dalla compartecipazione alla spesa da parte degli enti locali , alla necessità di definire il fabbisogno di posti letto sul territorio e le capacità operative massime delle strutture accreditate, alla rivalutazione dei tetti di spesa e all’ipotesi di riordino di tutto il settore del comparto sanitario, sia pubblico che privato. L’impegno da parte del dr.Squillante è sembrato concreto e ovviamente corre l’obbligo di concedergli fiducia anche in considerazione che i tempi impongono un continuo e serrato confronto alla ricerca di soluzioni e terreni praticabili per evitare il collasso di tutto il sistema. Appare evidente l’obbligo da parte delle parti datoriali di concedere fiducia a tutte le componenti ed evitare accelerazioni su tutte le procedure in atto in termini di licenziamenti avviati e ipotesi di chiusura di aziende, poiché tra tutti gli interlocutori istituzionali avuti a tutt’oggi, sembra che sia arrivato qualcuno che a partire dalla propria naturale territorialità mostra attenzione al suo territorio. Ovviamente se son rose fioriranno, ma anche nella completa disorganicità che mostra il comparto sanitario in Campania, nessun fiore potrà sbocciare se non adeguatamente curato. Infatti la nostra sanità ha proprio bisogno di chi si prenda cura di essa. Per fortuna che nel caso dell’ASL Salerno, chi ha questo ingrato compito non è ne un colonnello ne un medico.” (Pietro Antonacchio)