Salerno: presentate “Storie Certosine”

La  Soprintendenza  BAP  di  Salerno  e  Avellino,  diretta  da  Gennaro Miccio,  ha presentato nella sede di Palazzo “Ruggi”, a Salerno, il catalogo della mostra “Storie Certosine”.  Ad illustrare  l’iniziativa  la  dott.ssa  Eufemia Baratta, Curatrice  della Mostra,  il  dott. Michele  Faiella  dell’Ufficio  Stampa  e  l’architetto  Giovanni  Villani,  Soprintendente  Vicario.  Con  l’apertura  al pubblico della mostra dal titolo “Storie Certosine” lo scorso 2 agosto 2012 (3 mesi circa di apertura e 25 mila visitatori, ndr)  , si è inteso arricchire il percorso museale della Certosa di San Lorenzo a Padula di una piccola esposizione, formata da quattro dipinti, olio su tela, provenienti dalla Certosa di  San Martino,  gentilmente  concessi  in  prestito  dalla  Soprintendenza  Speciale  per  il  Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, da cui la Certosa napoletana  attualmente  dipende.  In  quell’occasione  la  Soprintendenza,  oltre  a  presentare ufficialmente al pubblico  le opere, ha provveduto alla redazione di una piccola brochure in quattro lingue  (italiano,  inglese,  francese  e  spagnolo),  al  fine  di  fornire  ai  numerosi  visitatori  che  nel periodo  estivo  si  recano  in  Certosa,  le  notizie  essenziali  per  una  comprensione  dei  soggetti  dei quadri con i riferimenti inventariali trasmessi da Napoli, della motivazione alla richiesta di prestito e  della  scelta  espositiva presso  la Certosa di San Lorenzo. Le opere,  infatti, offrono numerosi  ed interessanti argomenti di osservazione e discussione, in quanto le scene dipinte, raffiguranti diversi Padri  certosini  colti  in  vari momenti  di  vita  comunitaria,  presentano  come  sfondo  architettonico alcune  strutture  facilmente  riconoscibili  del  cenobio  padulese,  e  tra  esse,  una,  in  particolare,  ne riproduce  fedelmente  la maestosa  facciata.  Per  questo,  nella  saletta  espositiva,  al  fine  di  rendere immediato il collegamento, si è scelto di accostare alle quattro tele le riproduzioni fotografiche delle architetture reali della Certosa, rappresentate dipinte dall’artista. Con  la prossima presentazione al pubblico (26 Ottobre 2012, ore 15.30, Sala del Refettorio della Certosa di Padula) del Catalogo della mostra, si intende illustrare il complesso ed articolato lavoro di studio ed analisi delle opere esposte, frutto anche della collaborazione tra gli Istituti periferici del Ministero per  i Beni e  le Attività Culturali, quali sono  le due Soprintendenze  campane.  Particolare  cura  è  stata  riservata  all’indagine  storica  e  alla  ricerca  documentale,  ricerca che ha  fornito  risultati  forse  insperati dopo circa due  secoli di oblìo  sulla effettiva destinazione e collocazione  di  una  parte  del  nobile  patrimonio  storico    artistico  che  all’inizio  dell’Ottocento,  a causa delle soppressioni monastiche allora decise dai Napoleonidi, abbandonò  la Casa certosina di Padula per la quale era stato realizzato. L’evento nella sua globalità si è potuto realizzare grazie alla fattiva compartecipazione di:  Aziende, Istituti  di  credito,  Istituzioni  territoriali  e  Operatori  turistici  che  si  sono  coalizzati  ed  hanno sostenuto l’iniziativa avviata dalla Soprintendenza, accollandosi ognuna  parte dei costi.