La Salernitana non si ferma più, liquidato il Campobasso 2-0
La Salernitana non si ferma più. I granata raccolgono il quinto hurrà consecutivo superando 2-0 abbastanza agevolmente il Campobasso di mister Imbimbo. Decisivo l’uno-due operato a cavallo della metà della prima frazione di gioco: nel giro di sette minuti Molinari e Montervino assestano due colpi mortiferi per un Campobasso incapace di reagire e messo all’angolo dalla pressione della Perrone band. Sebbene il campo di gioco fosse pesante ed in cattive condizioni per le avverse condizioni meteorologiche delle ultime ore, la Salernitana ha sviluppato buone trame di gioco, specialmente nel primo tempo. Nella ripresa la squadra ha amministrato il vantaggio, decidendo di concedere il pallino del gioco nelle mani del Campobasso per agire di rimessa una volta recuperata la sfera. I granata hanno anche legittimato la propria vittoria sfiorando a più riprese la terza marcatura, una punizione che sarebbe stata troppo severa per un Campobasso che, sebbene sia dotato di un tasso tecnico nettamente inferiore rispetto ai granata, ha comunque profuso il massimo impegno sul terreno di gioco, onorando l’incontro e cercando fino alla fine di riaprire le sorti del match. Iannarilli merita un voto oltre la sufficienza per avere dimostrato sicurezza nelle uscite e per essere stato decisivo nell’unica volta nella quale è stato chiamato in causa quando ad inizio ripresa ha sventato un pericoloso contropiede molisano coadiuvato anche dall’intervento risolutorio di Chirieletti sulla linea di porta. Luciani è una nota lieta: dopo un inizio di stagione balbettante, una volta inserito nel suo ruolo ideale, il terzino scuola Lazio sta offrendo buone prestazioni in serie e anche oggi ha fornito il proprio prezioso contributo alla causa disimpegnandosi come un vero stantuffo sull’out di destra. La cerniera di difesa ha funzionato a dovere. Rinaldi si è reso protagonista di precisi anticipi sugli attaccanti avversari ed ha difeso bene la porta di Iannarilli, mentre Molinari sembra aver preso gusto ad ergersi come bomber della squadra. L’aitante difensore granata ha bissato il gol siglato due settimane fa contro il Borgo a Buggiano, beffando l’ex di turno “Il Giaguaro” Rino Iuliano con una bordata all’incrocio su punizione dal limite. E dire che Minadeo, capitano del Campobasso ed ex compagno di squadra di Molinari ai tempi del Gallipoli, aveva avvertito i propri compagni di squadra, dicendo loro di evitare falli dal limite poiché sapeva che il numero 5 granata era dotato di un gran tiro su calcio da fermo. Chirieletti ha fatto il solito compitino: una gara attenta e diligente condita anche da un salvataggio sulla linea di porta. Montervino ha siglato quest’oggi il secondo gol stagionale, il primo all’Arechi trasformando con freddezza un calcio di rigore nelle medesime modalità con le quali aveva realizzato un penalty nel match della passata stagione tra Salerno Calcio e Selargius: rincorsa brevemente interrotta e preciso piatto destro alla sinistra del portiere. Perpetuini è stato il solito frangiflutti dinanzi alla difesa, bravo ad interrompere sul nascere le azioni degli ospiti ed a creare gioco in fase di possesso palla. Mancini, condizionato forse da un campo che poco si addiceva ai suoi piedini fatati, non ha giocato sugli stessi standard prestazionali delle precedenti gare, ma ha, comunque, offerto alcune giocate da calciatore di categoria superiore. Ricci ha il merito d’essersi conquistato il penalty del 2-0 ed è stata una costante spina nel fianco per la difesa molisana. Guazzo ha cercato in più circostanze invano la via del gol, ma l’ex punta del Taranto oggi aveva le polveri bagnate. Il numero nove granata si distingue sempre per la sua capacità di smarcarsi e per la ricerca di un gol ad effetto con tiro di prima: a volte potrebbe concludere meglio a rete se decidesse di fare qualche tocco in più per mirare meglio la porta avversaria. Gustavo è sembrato in ombra per tutto il corso della gara: probabilmente il brasiliano ha pagato un po’ si stanchezza per essere stato impiegato sempre nelle prime otto giornate di campionato ed ha sofferto anche il campo reso pesante dalla pioggia. Vettraino ha dimostrato d’avere buoni numeri, è un peperino che potrà servire nel corso della stagione per risolvere le partite a gara in corso. Capua e Tuia hanno offerto un buon contributo nei pochi minuti nei quali sono stati impiegati. Con la vittoria di oggi Perrone entra nella storia eguagliando Zeman (stagione 2001-02) e Gregucci (stagione 2004-05) per numero di vittorie consecutive conseguite sulla panchina della Salernitana. L’obiettivo è quello di migliorare questo primato e di issarsi sempre di più in vetta alla classifica, affrontando nel migliore dei modi i prossimi impegni contro Pontedera e Aprilia, le due squadre che attualmente i primi due posti della classifica, due crocevia di una stagione che, in caso di ulteriore doppio risultato positivo, potrebbe davvero vedere una svolta importante in casa granata. Sarà gloria? Lo scopriremo solo vivendo.